Immergersi alle Maldive significa lasciarsi trasportare da un mondo che pulsa sotto la superficie, scolpito da millenni di evoluzione geologica e dalle maree dell’oceano Indiano. Ogni discesa è un incontro con la vita marina, ma anche con l’architettura sommersa di questo arcipelago unico: pass, thila, giri e reef non sono semplici nomi, ma ambienti specifici, ciascuno con caratteristiche morfologiche, dinamiche ecologiche e modalità d’immersione distinte.
Conoscere la differenza tra questi siti è essenziale per apprezzare a fondo la subacquea maldiviana. In questo articolo esploriamo le peculiarità di ciascuno, con esempi concreti tratti dall’esperienza ventennale delle nostre crociere, per offrire ai lettori un vero orientamento tra le meraviglie sommerse delle Maldive.

Le pass: l’adrenalina delle grandi correnti
Le pass (o kandu) sono canali naturali che collegano l’oceano aperto con le lagune interne degli atolli. Vere e proprie gole sommerse attraverso cui scorrono le correnti oceaniche, regolate dal ciclo delle maree. Durante la marea entrante, le acque oceaniche cariche di nutrienti penetrano all’interno dell’atollo: è il momento perfetto per le immersioni più spettacolari.
In questi ambienti, la corrente crea un ecosistema vibrante e dinamico. Si incontrano facilmente squali grigi di barriera, barracuda, carangidi, tonni dogtooth, napoleoni e a volte squali martello. Le immersioni si svolgono in modalità drift oppure sostando in prossimità delle “corners” con l’uso dell’uncino da corrente.
Tra le pass più famose:
- Fotteyo Kandu (Felidhoo) regala pareti spettacolari, grotte e passaggi naturali, con squali, pesce pelagico e gorgonie.
- Kandooma Kandu (South Malé) è nota per la presenza fissa di squali grigi e la forza della corrente, ideale per immersioni intense.
- Miyaru Kandu, sempre nel Felidhoo, significa letteralmente “il canale degli squali”, e non delude mai le aspettative.
Le pass sono potenti e spesso imprevedibili: richiedono esperienza, capacità di lettura del sito e ottimo controllo dell’assetto. Ma regalano anche alcune delle immersioni più memorabili dell’intero arcipelago.

Le thila: oasi sommerse nel blu
Le thila sono secche sommerse, veri monti marini che si innalzano dal fondo (intorno ai 20-30 metri) ma non emergono in superficie. Ogni thila è un microhabitat a sé, popolato da una biodiversità straordinaria e spesso circondato da correnti leggere o moderate che ne arricchiscono la vita.
Le immersioni si svolgono girando attorno alla struttura, esplorando i versanti, i tetti coperti di corallo, gli anfratti dove si rifugiano murene, scorfani foglia, gamberi arlecchino e moltissimi pesci di barriera. In molte thila si trovano anche cleaning station frequentate da mante oceaniche.
Tra le thila più iconiche:
- Maaya Thila (North Ari), perfetta anche di notte, è abitata da cernie, murene, pesci leone e una ricca fauna stanziale.
- Orimas Thila (Rasdhoo) è conosciuta per l’avvistamento, soprattutto all’alba, degli squali martello.
- Kandooma Thila, secca centrale nel famoso pass omonimo, è tra i siti più intensi e scenografici di Malé Sud.
Le thila si adattano a sub di livello intermedio o avanzato, ma alcune, come Maaya Thila, sono ideali anche per immersioni più tranquille e didattiche. Sono luoghi perfetti per chi ama la fotografia subacquea e la varietà di incontri.

I giri: immersioni rilassanti tra colori e dettagli
I giri sono piccole formazioni coralline, spesso circolari e vicine alla superficie. Si trovano principalmente all’interno delle lagune o lungo i reef più protetti. In alcuni casi affiorano con la bassa marea, rendendosi visibili anche dalla barca.
Sono luoghi ideali per immersioni soft, perfetti per chi inizia, per immersioni notturne o per sessioni di osservazione macro. Qui si avvistano pesci pagliaccio, anemoni, pesci scorpione, nudibranchi, piccole murene e polpi, in un contesto tranquillo e spesso molto luminoso.
Alcuni giri da non perdere:
- Banana Reef (North Malé), uno dei siti storici delle Maldive, offre un paesaggio vario e grande facilità d’accesso.
- Lankan Giri, noto anche come Manta Point, è una tappa obbligata tra maggio e novembre per osservare le mante in pulizia.
- Kuda Giri Wreck (South Malé), piccolo reef con un relitto accessibile e ricco di dettagli per gli amanti del macro.
I giri sono perfetti per immersioni rilassanti, ma possono sorprendere anche i subacquei più esperti per la quantità di vita nascosta tra le formazioni coralline.

I reef: pareti di vita lungo il perimetro dell’atollo
I reef maldiviani rappresentano l’ossatura dell’arcipelago. Si tratta di lunghe scogliere coralline che si sviluppano sia all’interno che all’esterno degli atolli. I reef esterni, esposti all’oceano, offrono pareti più verticali e immersioni spesso in corrente; i reef interni sono generalmente più riparati, con pendenze dolci e ideali per immersioni didattiche o esplorative.
Lungo i reef si trovano colonie di coralli duri e molli, pesci di barriera in grandi banchi, tartarughe, murene giganti, napoleoni, e non mancano gli incontri con squali e mante nei punti più esposti.
Tra i reef più noti:
- Broken Rock (South Ari), attraversato da una suggestiva spaccatura, offre paesaggi spettacolari e fotografia grandangolare.
- Fish Head (North Ari), sebbene tecnicamente una thila, ha una morfologia da grande reef con pareti ricche di gorgonie e squali residenti.
- North Malé Outer Reef, ideale per check dive con visibilità ottima e vita stanziale.
Immergersi lungo i reef permette di vivere un’esperienza più ampia: non solo incontri, ma anche comprensione del paesaggio sommerso e delle sue dinamiche.
Un ecosistema interconnesso da esplorare con consapevolezza
Alle Maldive, pass, thila, giri e reef non sono ambienti isolati, ma interconnessi da correnti, flussi biologici e migrazioni quotidiane di fauna marina. Una crociera subacquea ben pianificata non è solo una sequenza di immersioni, ma un percorso ragionato tra queste morfologie, che consente di leggere e vivere il mare in modo completo.
Noi di Albatros Top Boat, presenti alle Maldive da oltre 25 anni, crediamo profondamente nel valore della conoscenza e della preparazione. Ogni settimana selezioniamo itinerari che includano tutti questi ambienti, adattandoli alla stagione, alle condizioni del mare e al livello dei partecipanti. Perché immergersi non è solo scendere: è capire, ascoltare, rispettare.
Le Maldive sono un arcipelago da leggere come un libro d’acqua. E ogni pagina – che sia una pass battuta dal pelagico o una piccola thila solitaria nel blu – ha qualcosa da raccontare.

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Con oltre 35 anni di esperienza nel settore, Albatros Top Boat si posiziona come Tour Operator specializzato nelle destinazioni subacquee. Fondata negli anni ’90 da Dodi Telli e Massimo Sandrini, entrambi appassionati di subacquea, l’azienda si impegna a offrire viaggi indimenticabili a tutti coloro che desiderano esplorare il mondo sottomarino.
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