Parlare di simbiosi e associarla al paguro è istantaneo. La simbiosi del paguro con l’attinia rappresenta infatti un esempio unico di coesistenza e compenetrazione di due specie diverse che beneficiano l’una dell’altra.
Pochi subacquei si soffermano in immersione a osservare un paguro: qualche sguardo e si continua l’itinerario senza troppa attenzione. Ma come per tutte le situazioni interessanti, bisognerebbe invece soffermarsi e concentrarsi sulle varie fasi dello svolgersi della vita nel mare.

Comportamento del paguro
Il paguro con le attinie sul groppone è un animale prevalentemente notturno. Di giorno ama starsene nascosto in zone buie o in penombra. Durante un’immersione notturna, capita spesso di trovarlo con la sua conchiglia e la nutrita collezione di attinie da portare a spasso.
Il paguro è ancora oggi uno dei crostacei maggiormente diffusi e la sua simbiosi con l’attinia lo rende uno dei personaggi del mare forse più noti. Centinaia sono le specie di paguri esistenti, ma Bernardo l’eremita rimane il paguro per eccellenza, il degno rappresentante di una grande famiglia.
La conchiglia: casa e protezione
A differenza dei cugini gamberi e dei granchi, il paguro presenta un addome molle e deve ricorrere all’uso di una conchiglia, abbandonata sul fondo in seguito alla morte di un mollusco, per proteggere la parte posteriore del suo corpo da eventuali predatori.
Con la crescita, il paguro deve affrontare sia la muta, obbligatoria per tutti i crostacei, sia il cambio progressivo di conchiglia, che deve essere sempre più grande e proporzionata alle dimensioni dell’animale.
L’addome presenta appendici rudimentali utilizzate per l’aggancio alla conchiglia. La scelta della conchiglia è molto importante: la leggerezza viene considerata con cautela, perché le conchiglie sottili sono più facili da trasportare, ma anche più fragili di fronte a predatori.

Strategie difensive e simbiosi
I paguri spesso ricoprono la propria “casa” con strutture mimetiche o difensive, come spugne o celenterati. L’esempio più frequente è proprio la simbiosi con l’attinia Calliactis parasitica.
La convivenza tra queste due specie diverse è un particolare tipo di scambio che assicura vantaggi ad entrambi: le cellule urticanti dell’attinia proteggono il paguro dai nemici, mentre l’attinia ottiene avanzi di cibo dispersi in acqua e la possibilità di spostamenti frequenti grazie alla locomozione del paguro.
Mutualismo e commensalismo
Si parla di mutualismo quando entrambi gli organismi, sia il paguro che l’anemone, ricevono benefici; di commensalismo quando solo un organismo trae beneficio dall’altro senza arrecare danno.
Il mutualismo tra paguro e anemone è una simbiosi in cui il paguro offre un substrato mobile (la conchiglia) e il cibo, mentre l’anemone fornisce protezione grazie ai suoi tentacoli urticanti.
Caratteristiche della Calliactis parasitica
La Calliactis parasitica ha le pareti del corpo bruno scuro o verdastro, con fasce verticali più chiare e corona di tentacoli generalmente grigio chiaro o bianco, ma anche giallastra, arancione o rosa.
Se disturbata, l’attinia emette le aconzie, filamenti bianchi e urticanti. Come fiori decorativi, le attinie dividono lo spazio disponibile sulla conchiglia, conferendo al paguro un aspetto insolito e affascinante.

Trasferimento delle attinie e cura del paguro
Quando il paguro cambia conchiglia, trasferisce piano piano le sue attinie, una alla volta, con cura e dedizione.
Osservando un paguro di discrete dimensioni di notte, mentre si muove nella caccia, si nota lo splendore nel trasportare la sua abitazione, sormontata dalle attinie. Queste, in numero variabile da una a quattro o cinque (in casi rari anche di più), appaiono eleganti, come pennacchi fioriti, talvolta di colori diversi.
I paguri dimostrano una buona varietà di attitudini tra animali che, pur avendo un sistema nervoso definito “primitivo”, riescono a sviluppare comportamenti personali.
Differenze tra popolazioni di paguri cresciute in diverse località suggeriscono una predisposizione all’apprendimento e una sorta di cultura locale tra questi affascinanti crostacei.
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