Autore: Immacolata Moccia
È il 27 dicembre, al di là di ogni previsione meteo/marina che preannunciava vento forte e mare mosso, il sole spende e il mare è calmo già nella baietta del porto di Baia, resta da decidere solo il sito d’immersione, in ballottaggio tra Nisida e l’ AMP del parco archeologico di Baia sommerso, tutti attendiamo il proprietario del diving di Subaia, Edoardo Ruspantini.
Arrivo al diving con il mio solito anticipo, stavolta in programma un’immersione prettamente fotografica, con tanti fotografi professionisti del settore, di fama internazionale, tra cui l’amico David Salvatori, il quale ci fa conoscere un suo amico, Sergio Friscia noto conduttore televisivo molto simpatico. Cominciamo a vestirci tra chiacchiere inerenti su mute e l’avvento di nuove specie di animali marini presenti nel nostro bel golfo di Napoli, tutti felici e contenti ci avviamo al porto per caricare la nostra ara e l’ attrezzatura fotografica sulla barca.
Aiutati dagli amici dello staff del diving oggi ci onorano della presenza il neo istruttore Ivo Stornaiuolo, la new entry ma molto esperta Ornella Girosi, la cara amica Ivana Peluso e lo spumeggiante e frizzoso Federico Esposito. Il condottiero Edoardo ci annuncia il sito d’immersione, mentre la barca naviga e ci conduce ai mammelloni di Nisida, nuovo sito per me e vi lascio immaginare quanta euforia ed entusiasmo comincia a salirmi, uno stato d’animo che è presente sul volto di tutti i presenti in barca. Che meraviglia, arrivati sul sito mentre cominciano le manovre di attracco, la vista del Vesuvio mi rapisce, oso uno scatto.
Edoardo parte col briefing, tutti cominciamo a vestirci, l’acqua sembra abbia una buona visibilità, gruppo sulle spalle, Federico mi aiuta finalizzando la mia vestizione, attenta nel cercare di non dimenticarmi nulla, torcia a sinistra, fotocamera a destra, il mio puffetto buddy è pronto e viaaaa tutti in immersione, parte la grande avventura!!!
Il cappello a 12 metri, vedo David che si diverte a fotografare Sergio tra quella che sembra essere una gorgonia, io mi dirigo subito nella zona più profonda 26 metri segna il mio computer, tento uno scatto di questa bellissima gorgonia. Seguo un pò Edoardo che mi indica quello che da lontano sembra essere un cerianthus, è sul fondo ma noto anche qualcos’altro vicino, sembra uno spirografo, comincio a scattare da lontano, regolo l’assetto, mi metto sul suo stesso piano, wow è meravigliosamente bello.
Proseguo nella caccia, mi guardo la parete che è piena di forme di vita, spugne di ogni colore, margherite di mare che sbocciano ovunque, mi emozionano il giallo e l’arancio, ma cerco qualcuna che mi indisponga nello scatto, che nel vederla mi lasci senza fiato ma incontro qualcun altro, un bellissimo scorfanetto che ha assunto una posizione in diagonale e mi osserva col suo occhietto, è fotogenico e giusto affianco al mio “notato” vedo questi due parazoanthus con il falso corallo che fa da sfondo.
Mi guardo l’aria 150 bar, ma il mio computer mi segnala un minuto di deco è ora di risalire lentamente, nel frattempo continuo a guardare la parete, riconosco idrozoi a 22 metri metto a fuoco la mia vista e li trovo, un gruppetto invisibile di nudini sono riuniti, riconosco la flabellina ischitana, un paio di cratene peregrine, provo a fotografarle ma sono troppo piccole per il mio obiettivo, che peccato, ma non demordo, continuo a salire sono a 12 metri dove si presenta un bel cappello e ricomincio la ricerca, oramai mi sono fossilizzata sulla ricerca di qualche nudibranchio e per fortuna non tarda ad arrivare, wow finalmente trovo animali alla mia portata sotto l’aspetto delle misure, sembra una cratena, metto a fuoco mi avvicino ma noto in lei dei colori diversi, dei puntini neri sulla sua cerata mi saltano agli occhi, che spettacolo un’esemplare nuovo per me, cerco di fare uno scatto decente, potrei posizionarla meglio ma non la tocco, non voglio disturbare o modificare la sua posizione, magari starà mangiando sono già abbastanza contenta di averla vista.
Nel frattempo si sono avvicinati altri piccoli scorfani, tutti vogliosi di scatti, mi fanno divertire tanto quando interagiscono con me.
Vedo una bavosa molto bella e intanto la batteria della mia fotocamera da segni di scarica, per fortuna riesco a fare questo ultimo scatto prima che mi abbandoni definitivamente.
Avrei voluto fare altri scatti ma tutto sommato è stato divertentissimo, una bellissima giornata passata con amici che condividono la mia stessa passione, un sito molto bello sul quale tornare sicuramente. Un grazie a tutti gli amici che hanno partecipato. Alla prossima.
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