Autore: Gherardo Biolla
Situata lungo la costa est del continente Africano, a sud del Kenya, è meta di viaggi di coloro che sono alla ricerca dell’Africa “vera”. Safari ed incontri con immense mandrie, pozze d’acqua affollate di elefanti, ippopotami, giraffe e coccodrilli. Piccoli villaggi popolati da persone in continuo movimento che è dato incontrare lungo le piste che conducono alle riserve. E’ “la culla della vita”, dove tutto è magico e selvaggio. Tantissimi sono i Parchi Nazionali, nati nel tempo in cui questi erano semplicemente territori di caccia di qualche sovrano e poi convertiti nella coscienza nazionale a patrimonio comune da salvaguardare. I più famosi sono senza dubbio quelli del Nord del Paese, ed anche i più visitati, ma quelli del sud sicuramente più selvaggi e misteriosi.
Si arriva ad Arusha, dopo aver sorvolato il Kilimangiaro . Una città d’Africa caotica e ricca di colore e movimento come molte altre, dove la vita quotidiana si svolge ancora con i ritmi di tempi ormai lontani. E’ possibile passare una notte nella città e approfittare del poco tempo per visitare il mercato e il centro ricco di colori, dove è possibile respirare i particolari profumi locali. Un’altra possibilità può essere non pernottare in città ma spostarsi subito a pochi chilometri dalla capitale, verso il parco Arusha dove immergersi immediatamente nelle calde atmosfere africane. Il mattino dopo, di buon ora, eccoci pronti con la nostra guida ed il nostro mezzo fuoristrada, un mitico vecchio defender, auto che ho imparato ad amare in molti anni di viaggi, mezzi che ci permetteranno di visitare in lungo e largo questo Paese.
Il cratere del Ngorongoro, la cui sommità è situata a 2.200 metri circa di altezza, con un panorama davvero spettacolare e per la grande presenza di animali quali leoni, ghepardi, gnu, gazzelle, elefanti, bufali, rinoceronti. All’interno del parco da segnalare anche le Gole di Olduvai, ovvero un canyon lungo circa 50 Km, profondo circa 100 metri, dove sono state realizzate scoperte di fossili umani interessantissimi risalenti ad oltre 2 milioni di anni fa, non per niente siamo nella culla dell’umanità. E’ qui inoltre che vive il popolo dei Masai.
Il Parco del Serengeti, “pianura sconfinata”, il più famoso forse della Tanzania, con una varietà incredibile di panorami ed ambienti, con una delle popolazioni animali più consistenti che raggiunge il culmine nel momento delle grandi migrazioni. Milioni di Gnu che si muovono per più di 1000 kilometri per risalire verso il Kenya per poi ridiscendere verso la piana del Serengeti.
Il Parco Manyara meno famoso di altri, stretto tra una spaccatura della Great Rift Valley ad ovest e le sponde del lago Manyara ad est è un alternarsi di foreste e savane dove svettano maestosi grandi baobab. E’ un vero paradiso per animali con una grandissima presenza di elefanti, impala, zebre, bufali, facoceri, leoni e tante tante scimmie.
Il Parco Tarangire ultimo nato intorno agli anni ’70 per proteggere gli elefanti che durante la stagione stecca si concentrano sulle rive del fiume omonimo. Incantevole panorama e anche qui, una presenza ricca di tanti tanti animali.
Alla fine dell’itinerario nel nord, per poter proseguire il nostro “pellegrinaggio” eccoci dunque su un piccolo aereo turboelica che ci trasporta da Arusha a Dar Es Salaam, porta d’accesso del Sud del Paese. Le isole famose per le spiagge bianche: Pemba, Zanzibar, Mafia. Ma anche i Parchi del sud, in parte ancora inesplorati e con grandissima varietà di vegetazione e vastissima presenza di animali grazie anche all’abbondanza d’acqua che caratterizza tutta la zona. Pochi i lodge qui al sud, alcuni costituiti da semplici campi tendati. L’atmosfera è assolutamente densa di spirito “pionieristico”.
Il Ruha, situato proprio al centro del Paese e bagnato dall’omonimo fiume, offre panorami impagabili.
La
Riserva Selous, la più grande l’Africa, anch’essa attraversata da corsi d’acqua, è facilmente visitabile in barca alla ricerca di bufali, leoni, zebre, elefanti, coccodrilli ed ippopotami.
L’Africa degli animali, dei colori forti, dei tramonti e delle piante di Baobab è forse anche quella più “scontata” …ma è quella che ci accompagna in tutti questi percorsi all’interno di parchi e riserve unici al mondo. Sono emozioni destinate a durare nel nostro intimo per sempre, solo un altro posto mi ha suscitato così forti emozioni, la Patagonia, così diversa ma così simile.
E’ tempo di partire…dal Selous con piccoli aeromobili eccoci volare direttamente all’isola di Mafia. La più “selvaggia”, intima e riservata tra le isole della Tanzania. Un piccolo aeroporto, poco più di una casupola, una lingua asfaltata come pista… un numero di lodge riservati ai turisti che si conta tranquillamente su una mano!
Mafia è l’Africa! Già crocevia di commerci, sotto il controllo prima di Arabi e poi Portoghesi, è ora universalmente riconosciuta come la patria delle immersioni in Tanzania. In queste acque infatti sono state catalogate oltre 4.000 specie di pesci differenti lungo barriere coralline che sembrano giardini sommersi.
In breve quindi recuperiamo il nostro bagaglio ed eccoci avviati verso il nostro lodge, il Mafia Islad Lodge distante pochi minuti di auto. I soli resort in cui è possibile alloggiare sono tutti situati sullo stesso lato dell’isola, all’interno della grande baia di Chole.
Dal Lodge sarà possibile, in pochi minuti a piedi, raggiungere il diving centre Big Blu dove Mario vi accompagnerà in immersioni incredibili con grandissima competenza. In alternativa sarà possibile effettuare escursioni proprio partendo dal lodge alla scoperta dell’incredibile natura circostante; raggiungere i villaggi locali ed assaporare l’Africa in tutta la sua interezza; uscire in barca verso banchi di sabbia bianca ed inaspettati.
Grazie alla propria posizione privilegiata sulla barriera corallina, Mafia risulta un perfetto punto di passaggio per una gran varietà di pesci oceanici, dai comuni abitanti della barriera ai grandi pelagici e predatori oltre che ai più maestosi mammiferi come le meghattere, da noi purtroppo solo sentita ed avvistate dalle imbarcazioni del diving ma non in acqua.
La zona protetta è Parco Naturale marino sotto il controllo del WWF. Con le “mashua”, le tipiche barche costruite con il legno delle mangrovie è possibile organizzare bellissime escursioni ai vicini atolli. La notte si può osservare le deposizione e la schiusa delle uova di tartaruga sulle lunghe spiagge bianche, protette dal WWF ed inaccessibili ai bagnanti durante il giorno.
Le immersioni si svolgono principalmente in due località diverse: all’interno della baia di Chole, sul lato sud-est dell’isola durante tutto l’arco dell’anno ad eccezione dei mesi di aprile e maggio (il periodo delle piogge); all‘esterno della baia di Chole, da ottobre a marzo. In assenza di venti, è possibile immergersi anche sui reef esterni, verso l’Oceano aperto, dove il passaggio dei grandi pelagici e dei grandi cetacei è assicurato. In particolar modo segnaliamo il periodo di gennaio/febbraio per il passaggio di grandi quantità di squali balena. Il periodo invece in cui si possono ammirare le megattere va da agosto a meta’ ottobre.
Le immersioni a Mafia non sono sicuramente famose per la visibilita’, piuttosto per la grande quantità di pesce che è possibile avvistare. La visibilita’ sott’acqua in ogni caso, e’ leggermente migliore nel periodo Ottobre-Marzo ma l’influenza piu’ grande e’ data dall’alternarsi delle maree, quindi con alta marea si ha buona visibilita’, dai 10 ai 20 mt. , con bassa marea si ha poca visibilita’ , circa 5 metri, questo all’interno della barriera. Fuori della barriera la visibilita’ e’ mediamente buona,circa 20 metri. Nei periodi delle pioggie, le immersioni vengono sempre effettuate all’interno della pass.
Quando il vento cambia direzione, da fine Ottobre a Marzo, vengono anche effettuate immersioni fuori la pass lungo il lato esterno della barriera.
Con chi andare:
Per il nostro viaggio ci siamo appoggiati a Mastrosommerso, Tour Operator specializzato in viaggi per subacquei.
www.mastrosommerso.it – booking@mastrosommerso.it
Ringraziamo il nostro sponsor tecnico Styled Illuminatori Subacquei che ci ha permesso di illuminare gli stupendi fondali Africani.
www.litesrl.com
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