• Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
  • Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
Più di un portale di subacquea
Scubapro navigator 2025
Home Articoli Foto-Video sub La correzione della rifrazione

La correzione della rifrazione

01/01/1970

Autore: Fabio Carnovale

Quando mi si chiede un consiglio su una buona custodia subacquea, la mia risposta invariabilmente è: una in cui non entri l’acqua e abbia un buon oblò. Non serve altro per delle ottime immagini.
Vediamo il perché: la differenza di densità dell’acqua rispetto all’aria costituisce sempre la fonte dei nostri problemi sia per quanto riguarda la trasparenza, l’assorbimento dei colori e la geometria del percorso del fascio luminoso. Le macchine fotografiche sono concepite per l’utilizzo in aria, se fossimo stati animali marini le avremmo progettate per funzionare piene d’acqua, ma così non è, e, a parte il terrore sacro dell’allagamento causa dell’azzeramento del nostro conto in banca, il problema principale dell’uso delle macchine fotografiche sott’acqua è costituito dal passaggio dell’immagine da un mezzo liquido esterno (enormemente più denso) a quello gassoso interno alla custodia.
Vediamo come si manifesta in pratica la problematica in questione: tutti quelli che leggono avranno avuto l’esperienza di osservare come un oggetto immerso parzialmente in acqua (ad esempio un remo di una barca) appare spezzato in corrispondenza del punto in cui si immerge. Se, invece, siete sempre andati per mare a motore, provate con una matita in un bicchiere d’acqua e assisterete al fenomeno. Bene, questo fenomeno è detto rifrazione ed è dovuto al fatto che la luce varia la velocità e la direzione in corrispondenza di cambi di densità del mezzo in cui viaggia.
Veniamo ora ad analizzare come questa particolarità ci complica la vita: normalmente si considera il fenomeno della rifrazione solo in funzione dell’ingrandimento relativo, ad esempio quando vediamo attraverso la maschera, che ha un vetro piatto, i raggi luminosi deviano e danno luogo ad un’immagine ingrandita; il pesce diventa pescione, l’astice asticione, la balena… e così via. Se il problema consistesse unicamente in questo, con custodie per fotocamere dotate di oblò piano sarebbe sufficiente dotarsi di obiettivi dalla focale molto corta e, moltiplicando questa per il fattore di ingrandimento (che per il gradiente aria-acqua è di 1,33) avremmo la focale risultante. In effetti per molte custodie è così e lo è anche per obiettivi anfibi come il 35mm Nikonos, che da grandangolare medio diventa sott’acqua un "normale" vicino ai 50mm. Con i grandangolari più corti, diciamo da 16 a 24mm, però, dobbiamo prendere in considerazione un importante caratteristica: l’ aberrazione cromatica. Il passaggio del raggio luminoso angolato attraverso sostanze trasparenti di diversa densità (acqua e aria, trascureremo per semplicità l’ulteriore passaggio attraverso il materiale dell’oblò) causa un fenomeno analogo a quello del classico esperimento del passaggio della luce attraverso un prisma: la scomposizione nei colori corrispondenti alle diverse frequenze della luce bianca, da Infrarosso a ultravioletto.
Al centro dell’immagine questo non avviene perché il raggio di luce che passa dall’acqua all’aria, essendo perpendicolare alla superficie dell’oblò, non devia il percorso, mentre man mano ci avviciniamo alle estremità l’angolo di rifrazione aumenta dando luogo ad un effetto "stiramento" sgradevole. La risposta a questo problema è: rendiamo TUTTI i punti dell’immagine dritti verso il centro focale: per far questo si dovrà dotare la custodia di un oblò sferico, il centro di questa sfera dovrà essere coincidente con il centro focale dell’obiettivo (si può considerare quest’ultimo il piano delle lamelle el diaframma) . Così facendo tutti i raggi luminosi saranno perpendicolari al piano tangente la superficie della sfera e non devieranno, continuando il loro percorso senza subire distorsioni.
E’ chiaro che queste considerazioni sono strettamente teoriche, nella maggior parte dei casi la centratura dell’oblò è frutto di compromessi, specialmente con gli obiettivi a focale variabile (zoom), ma rispettando il più possibile le dimensioni necessarie, i risultati saranno eccellenti. Al contrario, bisogna evitare quelle "forzature" che talvolta si vedono per adattare a tutti i costi ottiche grandangolari spinte a oblò dalla curvatura e estensione insufficienti perché si comporteranno in modo molto simile a quelli del tipo piano.

la rifrazione nella fotografia subacquea
Con l’oblò piano assistiamo ad una deviazione progressiva dei raggi luminosi avvicinandoci ai bordi


Con l’oblò sferico i raggi luminosi non deviano


Un oblò sferico con un obiettivo troppo vicino ad esso si comporta parzialmente come uno piano


La luce bianca è composta dall’insieme delle frequenze costituenti i colori dello spetto visivo


Il raggio di luce angolato viene scomposto in modo analogo a quello passante attrverso un prisma


Questa immagine è ottenuta con un oblò sferico corretto


La stessa immagine simulando via software (in modo esagerato) gli effetti della rifrazione di un oblò piano: ingrandimento e aberrazione periferica


Questa immagine è ottenuta con un grandangolare 24mm ed un oblò piano: vediamo nel riquadro in basso la distorsione


L’oblò sferico restituisce una immagine corretta ai bordi anche con una ottica spinta come il 16mm utilizzato per questa foto

Ora alcune domande sorgono spontanee: perché con le compattine che fanno apparire le custodie per reflex delle ingombranti lavatrici, pur essendo dotate quasi nella totalità dei casi, di minuscole finestrelle piatte neanche degne di essere chiamate oblò, la distorsione laterale è minima?

Il motivo risiede essenzialmente nel fatto che in queste fotocamere il sensore è di misura estremamente ridotta, e quindi la parte distorta viene tagliata via, come accade in misura minore anche nel caso delle reflex digitali con sensore 23,6 x 15,8mm. Questo non vuol dire che dobbiamo buttar via la nostra costosa "lavatrice", i sensori ridotti, gli obiettivi come anche i sistemi di illuminazione dedicati ad essi, presentano una serie di limitazioni (tra cui l’angolo di campo) che ancora fanno propendere, per ottenere immagini di alta qualità, verso la reflex, ma chissà il futuro cosa ci proporrà?


Nonostante la cortissima focale della compattina, 6mm, e l’oblò piano, non vi sono significative distorsioni


L’immagine intera corrisponde al formato pieno (24x36mm) della pellicola o sensori equivalenti, il riquadro bianco corrisponde al formato APS circa 23x 15mm, il riquadro più piccolo al centro appartiene approssimativamente, alla maggioranza delle compatte digitali.


E’ evidente come la distorsione viene "tagliata" via.

Ringraziamo Fabio per questo articolo e vi invitiamo a visitare il sito:

Fabio Carnovale www.fotoevita.net

Foto e Vita di Fabio Carnovale

E’ assolutamente vietata la riproduzione, anche parziale, del testo e delle foto presenti in questo articolo, senza il consenso dell’autore


TAGarticoli correzione foto-video rifrazione
Messaggio precedenteAttrezzatura subacquea

Articoli correlati

insta 360 subacquea acqua

Test video Insta360 X4 sott’acqua

flash fotografia subacquea

L’utilizzo del Flash nella fotografia subacquea

whatsapp scubaportal

Canale WhatsApp ScubaPortal: news di subacquea


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Banner 1

Garmin descent x501
Seac
Albatros Top Boat 2025
Mete subacque
Camel rotazione
Agusta resort
Aqualung
Mares
Mares
Seac
Beuchat
Aquaman
Scubapro
DiveSystem brand logo quadrato

Informazioni

  • Collabora con noi
  • Pubblicità

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Resta sempre aggiornato con la newsletter di Scubaportal.it

Please wait
Iscrivendoti alla newsletter accetti automaticamente la privacy di scubaportal.it by Zero Pixel

SCUBAPORTAL SOCIAL

Facebook Instagram Telegram Youtube
© Zero Pixel Srl - PIVA 09110210961 - info@scubaportal.it
  • Chi siamo
  • Home
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Contattaci
  • Avvertenze
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Preferenze
{title} {title} {title}
Cambia luogo
To find awesome listings near you!