• Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
  • Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
Più di un portale di subacquea
Click and Travel
Home Articoli Biologia Clandestini 20 – la cozza zebra dei laghi

Clandestini 20 – la cozza zebra dei laghi

06/08/2016

Nome: Dreissena polymorpha (cozza zebra)

Classe: Bivalvi, famiglia Dreissenidi

Prima segnalazione in acque italiane: 1973, Lago di Garda

Habitat originario: Bacini del mar Nero, mar Caspio, lago d’Aral.

Vie di introduzione: la più probabile è la navigazione in acque dolci (può viaggiare con le acque di zavorra o, allo stadio adulto, incrostare le chiglie). In alcune zone può essere stata trasportata con legname o ghiaia di fiume, anche sulla terra ferma. In altre zone è stata introdotta volontariamente.

Finora abbiamo sempre parlato di specie marine, ma il fenomeno delle immigrazioni “clandestine” riguarda anche molte specie delle nostre acque interne, che si spostano a colonizzare nuove aree sfruttando l’apertura di nuovi canali navigabili, il trasporto passivo mediante acqua di zavorra delle imbarcazioni, o che sono state trasportate e introdotte dall’uomo per allevarle a scopi alimentari o per ripopolare corsi d’acqua troppo sfruttati. Il subacqueo lacustre può imbattersi in alcune di queste, osservare specie che non aveva mai visto prima o testimoniare fenomeni di proliferazione. Per questo pensiamo di farvi cosa gradita pubblicando la scheda di alcune specie “clandestine” di acqua dolce,e cominciamo proprio con la cozza zebra.

MAD_9072

Descrizione:

Dreissena polymorpha è lunga di solito meno di 3 cm, anche se può raggiungere i 5 cm, mitiliforme, con valve allungate pressoché triangolari con l’estremità anteriore acuminata e l’estremità posteriore arrotondata. La cerniera non ha denti, il legamento è posizionato all’interno e non sporgente. Il bordo delle due valve combacia perfettamente tranne nel punto dove fuoriescono il sifone inalante, il sifone esalante ed il piede. L’animale si fissa saldamente al substrato e ad altri esemplari tramite un bisso, formato da filamenti di cheratina.

La superficie esterna delle valve è percorsa da bande scure zigzaganti e irregolari (da qui il nome comune), non sempre visibili su fondo giallo-verdastro o bruno.

Vive in acqua dolce e salmastra, si nutre filtrando plancton e particelle alimentari sospese in acqua.

EUROPE_MAP

Distribuzione:

Proveniente dai bacini idrografici dei mari Nero e Caspio e del lago d’Aral (area in verde chiaro) si è rapidamente espansa colonizzando i bacini di acqua dolce della maggior parte dell’Europa (area fucsia). In Italia è ormai presente in tutti i principali bacini interni del nord, e viene ripetutamente segnalata anche al centro-sud. Ha colonizzato anche gli Stati Uniti e il Canada, probabilmente introdotta attraverso l’acqua di zavorra di una nave cargo russa che viaggiava tra il mar Caspio e la regione dei grandi laghi.

 

Impatto ambientale.

Secondo il Global Invasive Species Database dell’IUCN (2007), Dreissena polymorpha risulta, a livello mondiale, una delle 100 specie aliene più invasive. Dalla data della prima segnalazione in Italia avvenuta nel 1973, ha invaso quasi tutti i corsi d’acqua della Pianura Padana, causando anche danni economici, attraverso l’incrostazione (fouling) di scafi e l’ostruzione di prese d’acqua e tubature industriali.

Il suo sviluppo in popolazioni dense può modificare l’habitat, a volte in maniera pesante, a diversi livelli: attraverso la filtrazione ai fini alimentari, riduce sensibilmente e selettivamente il popolamento fitoplanctonico e rimuove il particolato sospeso nella colonna d’acqua sottraendolo agli organismi autoctoni. La conseguente deposizione di feci e pseudofeci sulle colonie porta ad un incremento del contenuto organico dei sedimenti. In nord america si sono arrivati a densità di 3000 esemplari per metro/quadrato, minacciando le specie di bivalvi locali.

D’altra parte, l’alto potere filtrante (circa un litro al giorno per esemplare) può condurre a una sottrazione di materia organica in sospensione e portare, di conseguenza, ad un impoverimento dell’ambiente idrico, che in alcuni casi può avere l’effetto apparentemente positivo di contrastare il processo di eutrofizzazione.

Inoltre è stata dimostrata la sua capacità di influenzare e modificare pesantemente la comunità algale in sospensione, in quanto filtrando in modo selettivo potrebbe selezionare alcune comunità di alghe unicellulari e causarne fioriture.

In controtendenza nazioni come i Paesi Bassi hanno introdotto questi molluschi perché la loro attività filtrante riesce ad eliminare la proliferazione di fitoplancton rendendo l’acqua più limpida.

Foto di Marco Daturi

Tutte le schede dei clandestini pubblicate finora. 

Segnalateci di seguito gli avvistamenti della cozza zebra nelle zone che frequentate.


TAGclandestini
Messaggio precedenteFoto misteriosa Next PostStrumenti a fiato e MDD

Avatar
Massimo e Francesca

Massimo Boyer, biologo marino, fotografo e scrittore, Francesca Scoccia, naturalista, grafica e disegnatrice. Quando non scrivono articoli, insieme organizzano viaggi subacquei.

Articoli correlati

pesce palla velenoso

Pesce palla velenoso pescato in Calabria

specie invasive

Limitare le specie invasive (clandestini)

Specie Aliene in Mediterraneo

Specie Aliene in Mediterraneo – citizen science in collaborazione tra Ente Fauna Siciliana e CNR


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Banner 1

Garmin descent x501
Seac
Albatros Top Boat 2025
Mete subacque
Camel rotazione
OrangeShark Diving Malta
Aqualung
Mares
Mares
Seac
Beuchat
Aquaman
Scubapro
DiveSystem brand logo quadrato

Informazioni

  • Collabora con noi
  • Pubblicità

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Resta sempre aggiornato con la newsletter di Scubaportal.it

Please wait
Iscrivendoti alla newsletter accetti automaticamente la privacy di scubaportal.it by Zero Pixel

SCUBAPORTAL SOCIAL

Facebook Instagram Telegram Youtube
© Zero Pixel Srl - PIVA 09110210961 - info@scubaportal.it
  • Chi siamo
  • Home
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Contattaci
  • Avvertenze
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Preferenze
{title} {title} {title}
Cambia luogo
To find awesome listings near you!