Autore: Claudio Di Manao
1° Trofeo Internazionale di Apnea ‘Città della Pace’ a Sharm El Sheikh.
Si è conclusa così la ‘Settimana dell’Apnea’ di Sharm el Sheikh che ha visto intervenire, tra recordman, atleti, allievi e semplici apneisti entusiasti, circa 200 persone provenienti da tutto il mondo per immergersi nelle acque di Sharm. Non potevano mancare personaggi come Umberto Pelizzari, (promotore con Fabio Brucini di Freestylewatersport dall’Apnea Academy Egypt), che ha concluso il suo corso istruttori d’apnea a Sharm el Sheikh.
La manifestazione si è tenuta nella baia del Coral Bay, con il supporto della Cressi Sub e dello Sheikh Coast Diving Centre. Giovedì 20 maggio si è tenuta la prova della ‘costante’, mentre venerdì 21 la prova della statica.
La filosofia dell’incontro tra apneisti di paesi diversi all’insegna dello sport in Mar Rosso è stata perpetrata con una scelta tecnica difficile ma efficace: fissando un limite di 65 metri alla prova di apnea costante si è evitato qualsiasi tipo d’incidente.
L’organizzazione è stata ineccepibile. I gommoni del Search & Rescue Team, i nostri angioletti custodi di Sharm, hanno trasportato operatori e giornalisti dal pontile galleggiante al campo di gara, fornendo, con la loro presenza un’assistenza pronta ad ogni eventualità. Gli istruttori dello Sheikh Coast della Video Plus del Freestylewatersport hanno fornito assistenza agli atleti ed ai giudici di gara (filmandone le prestazioni) fino a 35 metri, mentre risalendo dalle quote di 65 metri gli istruttori tecnici dell’Emperor Diver, che hanno dato il loro contributo alla sicurezza ed allo svolgimento della gara alla quote trimix e rebreather, hanno affrontato anche 80 minuti di decompressione.
Nella classifica assoluta squadre il podio è tutto italiano, con in ordine: Okeanos, Glaucos e Apnea Firenze.
La Costante Individuale Maschile, ha visto sul podio Beven Dewar, (Dahab International), Andrea Richichi (Aria) Trubidge William (Il Sole Verde)
Femminile: Lotta Ericson (Dahab International) Ilaria Molinari (Okeanos) Malara Mattia (Akka2o Mondapnea)
La Statica ha rivisto vincitore Beven Dewar, (Dahab Intl.) seguito da Stefano Tovaglieri (Tresse Saronno) e da Andrea Richichi (Aria), per l’Individualea Maschile,
mentre nella Femminile si sono posizionate ai primi tre posti Manuela Acco, Paola Parenti e Sandra Vallelunga, rispettivamente di Okeanos, Tresse Diving Club) e ancora Okeanos.
Nel corso della manifestazione ricercatori del CNR e della Camera Iperbarica di Pisa, hanno condotto dei rilievi sugli atleti . Sono stati selezionati 11 apneisti, tra i quali il ‘Pelizza’ per sottoporli ad un monitoraggio cardiaco assiduo. Gli atleti sono stati sottoposti ad ecografia cardiaca subito prima e subito dopo l’immersione, e mediante uno strumento stagno, sono state rilevate le loro pulsazioni anche durante l’immersione. A detta degli studiosi, che nel passato s’erano già occupati di monitorare i piloti della Formula 1, questo di Sharm, per qualità e quantità delle prove raccolte e per l’organizzazione che ha concesso loro di ottenerle, è stato il miglior esperimento del genere mai effettuato. “Come in un laboratorio” è stato il commento.
E’ stato un piccolo trionfo per Sharm el Sheikh, dove si è dimostrato che qui le cose possono funzionare meglio che altrove, per l’entusiasmo e la professionalità che la sua gente è in grado di offrire, portando Sharm, come aveva già predetto Umberto Pelizzari solo pochi mesi fa nel presentare l’Apnea Academy Egypt, ad essere un punto di incontro internazionale dove poter divulgare e praticare l’apnea, un mare di incredibile bellezza e dalle temperature ideali, in più con la possibilità di usufruire di strutture all’altezza dei grandi eventi.
Sharm el Sheikh si candida così ad ospitare altri eventi ancora, all’insegna dello Sport e dello stare insieme con persone provenienti da tutto il mondo, per condividere un grande amore per il mare ed un giusto modo di viverlo. La ‘Città della Pace’, così è stato intitolato questo trofeo, è Sharm el Sheikh.
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