Le meraviglie del Mare di Cortez.
Se la terraferma riserva innegabili tesori naturalistici, storici e culturali, è soprattutto il mare la principale fonte di interesse del grande flusso turistico che puntualmente si riversa sulle coste della Baja California, in particolare nelle zone più a sud. Il mare di Cortez, che J.Y Cousteau definì L’Acquario del Mondo, regala ai subacquei immersioni entusiasmanti, durante le quali è possibile avvistare delfini, balene, capodogli, leoni marini, razze, tartarughe, cernie, diverse specie di squali come verdesche, toro, mako, martello, squali balena, mante, mobule e tanto altro ancora.

Whale Watching in Baja California
Regine incontrastate di questo palcoscenico faunistico sono certamente le balene, che tra febbraio e marzo, dopo un lungo tragitto migratorio, giungono fin qui a centinaia per riprodursi. Sono estremamente socievoli e si avvicinano senza difficoltà alle barche che trasportano turisti durante i Whale Watching appositamente organizzati.
Il contatto con questi giganti del mare e i loro cuccioli che gradiscono le carezze e amano le coccole regala emozioni difficilmente descrivibili. Le zone principali in Baja California dov’è possibile dedicarsi al whale-watching sono la Laguna Ojo de Liebre, Guerrero Negro, la Laguna di San Ignacio e la Laguna di Bahìa Magdalena dove le balene danno alla luce i loro piccoli.
Grazie alla lungimiranza del governo messicano, queste aree sono protette da decenni da leggi e regolamenti severi che limitano gli accessi delle imbarcazioni e proibiscono tutte quelle attività umane, compresa la pesca, che possono arrecare disturbo nelle fasi di accoppiamento o del parto di questi cetacei.
La Bahìa Magdalena
o Magadalena Bay, è anche il punto di partenza per vivere un altro grande evento, al top per interesse naturalistico, avventura e pura adrenalina: il Sardine Run messicano.
A bordo di veloci imbarcazioni private si attraversa l’immensa Baja navigando sul Pacifico per diverse miglia al largo dalla costa, con l’obiettivo di incontrare e osservare i grandi predatori a caccia di sardine in fase di migrazione stagionale: soprattutto marlin ma anche leoni marini, tonni e delfini sono i principali protagonisti di questa fantastica avventura, ai quali non di rado si aggiungono squali, balene e perfino le orche.
E’ la “bait ball” l’obiettivo dello skipper di bordo, una palla compatta di sardine che ruota compatta a pochi metri dalla superficie e individuarle dipende dall’abilità dello skipper. Un aiuto arriva dalle segnalazioni delle barche da pesca, oppure dagli stormi di sule che indicano “movimento’ sott’acqua.
Grazie ai potenti fuoribordo in pochi istanti si giunge sul posto e soltanto dopo l’ok del capitano ci si può tuffare. Spesso, appena messa la testa sott’acqua la mattanza è già iniziata. I predatori schizzano dentro la sfera argentata dalla quale fuoriescono altrettanto velocemente in un via vai incessante che prosegue fintanto che le piccole prede sopravvissute non si disperdono nell’ambiente circostante.

Poco distante, a 15 metri di profondità a ponente di Isla Margarita giace il Seawolf,un sottomarino di oltre 100 anni affondato durante la II guerra mondiale. Lungo 40 metri, si trova sulla sabbia coricato sulla fiancata sinistra e fortunatamente, vista l’età, risulta pressochè intatto dalla torretta a poppa, mentre il rimanente è tutto aperto. Un’immersione semplice e particolarmente affascinante, per via della presenza di siluri e munizioni, con buona parte dei dettagli del sommergibile ancora ben visibili.
Cabo Pulmo
Ci spostiamo a Cabo Pulmo, dove sorge l’unica barriera corallina del Pacifico Settentrionale. Per raggiungere questo luogo bisogna percorrere quasi 10 km di sterrato roccioso ma è un sito imperdibile in Baja California che regala sempre eccezionali immersioni, con enormi banchi di carangidi che sorvolavano il fondale sabbioso, cernie maestose, dentici, trigoni e tanto altro pesce di barriera, e dove in alcuni periodi dell’anno è possibile incontrare i grandi Bull Shark o squali Zambesi, i tigre ma anche altre specie di squali oltre a orche e balene che non di rado fanno la loro comparsa.
La Paz, relitti e squali balene per le tue immersioni in Baja California
La prossima meta è La Paz, le cui acque, fra ottobre e maggio, sono frequentate dagli Squali balena che qui trovano buone fonti di cibo. Le escursioni sono regolamentate e si svolgono esclusivamente in snorkeling, quindi adatte a divers, free divers, accompagnatori o semplici turisti.
Al largo del promontorio, su un fondale di 18 mt si trova il relitto del “Salvatierra”, un traghetto del 1942 costruito negli Stati Uniti. E’ lungo 90 mt e largo 15, ed è il rifugio ideale per molte specie marine come cernie, tartarughe, cavallucci, stelle marine, spugne, e altro ancora.

La secca di El Bajo
Se Visiti la Baja California un altra interessante immersione è quella sulla secca di El Bajo , a 20 metri di profondità a 6 miglia da Isla Partida. In quest’area molto particolare è possibile l’incontro con diverse specie pelagiche come squali martello, Mante, Marlin, delfini, ma sono stati osservati anche banchi di Globicefali e Capodogli, seppure trattasi di incontri certamente straordinari.
L’isola di Espiritu Santu, la perla del Mar di Cortez
Poi c’è la perla del Mar di Cortez, il Parco marino dell’isola di Espiritu Santo, patrimonio UNESCO, che si raggiunge in barca dalla marina di La Paz. Un’area corallina ricchissima di pesce, popolata dalla più grande colonia di otarie della Baja California. Si percepisce un’atmosfera quasi irreale e primordiale, con i ruggiti dei maschi che echeggiano fra le alte falesie ricoperte dal bianco del guano di gabbiani e pellicani che volteggiano ovunque.
Ci si immerge in pochi metri di fondale, caratterizzato da grandi massi lavici e banchi sterminati di pesci di piccola taglia, che si aprono e si richiudono ritmicamente al passaggio di pesci in caccia, otarie e subacquei. Sott’acqua lo spettacolo è grandioso, con decine di cuccioli simpaticissimi e curiosi che si avvicinano spontaneamente ai sub scrutandoli dentro la maschera fino a toccarli e a mordicchiarli per gioco, mentre le mamme e i grossi maschi sono sempre all’erta e pronti a intervenire appena ne intuiscono la necessità.
La seconda città per numero di abitanti, Cabo San Lucas
Altra tappa è Cabo San Lucas, seconda città per estensione e numero di abitanti dello stato dopo La Paz e meta turistica molto ambita dal pubblico americano. Nota soprattutto per le sue spiagge, l’arco marino omonimo e l’ecosistema sottomarino, dove tra i canyon rocciosi e rottami di relitto sparsi qua e là, si aggirano normalmente le mobule, oltre a cernie, pesci di barriera e una piccola colonia di leoni marini, spesso intenti a godersi il relax accovacciati pigramente sulle scogliere del Capo.

La secca di Gordo Bank, immersioni in Baja California
A circa 9 miglia dalla costa si trova la secca di Gordo Bank, con il cappello che da 35 mt precipita oltre i 50 metri. Attorno al cono della secca è frequente la presenza di banchi di squali martello, marlin, tonni e carangidi. Molto interessante lo snorkeling al largo della costa per tentare l’incontro con gli squali pelagici. Quando si parla di mare ovviamente gli avvistamenti non sono mai garantiti, ma di frequente squali Mako e Verdesche alla lunga fanno la loro comparsa. Soprattutto le verdesche, meno schive rispetto ai primi, quando arrivano si avvicinano senza timore ai sub con movenze sinuose da star navigate e possono rimanere a girovagare intorno alle barche e ai turisti anche per lungo tempo.
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I nostri prossimi viaggi in Baja California:
Testo e foto di Renato La Grassa
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Foto di Renato La Grassa