• Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
  • Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
Più di un portale di subacquea
nosy
Home Articoli RARCC’s: Raja Ampat Research & Conservation Centre StAR Project
StAR Project raja ampat squali

RARCC’s: Raja Ampat Research & Conservation Centre StAR Project

09/12/2024

Nooo, un altro articolo sul Raja Ampat: ma non hanno già detto tutto e anche di più? Il Raja Ampat è una delle aree situate nel triangolo corallino del mondo che ha il più alto livello di biodiversità al mondo, un paradiso terrestre con oltre 1.300 specie di pesci di barriera e 500 di corallo duro e bla e bla…

squalo pericolo estinzione
Contenuti dell'articolo nascondi
L’Impatto del Finning sugli Ecosistemi Marini
L’Importanza degli squali nell’ecosistema marino
Lo squalo zebra: una specie sull’orlo dell’estinzione
Il progetto StAR: una speranza per la conservazione
Reintroduzione marina
Le difficoltà della protezione e conservazione degli Squali
Perché il progetto StAR è diverso
Il santuario marino di Raja Ampat: un luogo ideale per i progetti di conservazione e ripopolamento
Il primo qualo zebra reintrodotto

L’Impatto del Finning sugli Ecosistemi Marini

Ma….
Hai mai pensato che questa elevata biodiversità potrebbe riflettere un equilibrio ecologico non ottimale? Che significa la mancanza di diversi predatori al vertice della catena alimentare?

La deplorevole pratica del finning di squali e razze praticata in passato, ha purtroppo avuto un effetto deleterio sulle condizioni dell’oceano che permane ancora oggi. Le caratteristiche biologiche degli squali e delle razze (basso numero di uova per esemplare e lenta maturazione delle stesse) li rendono particolarmente vulnerabili al rischio di estinzione.

L’Importanza degli squali nell’ecosistema marino

La perdita della specie nel suo habitat naturale provoca effetti valanga che impattano sull’ecosistema in maniera anche maggiore di quanto possiamo pensare: gli squali, infatti, mantengono sotto controllo le catene alimentari oceaniche assicurandosi che le creature più piccole non diventino troppo numerose e distruggano i sistemi naturali che nutrono miliardi di persone.

Gli squali sono tra i vertebrati più antichi del pianeta, sono sopravvissuti a cinque estinzioni di massa in oltre 400 milioni di anni ma oggi, a causa della pesca eccessiva (legale e non) sono al secondo posto per i vertebrati più rapida scomparsa.

squalo zebra reintroduzione raja

Lo squalo zebra: una specie sull’orlo dell’estinzione

Il significativo calo del numero di squali in tutto il sud-est asiatico, ha coinvolto anche e soprattutto lo squalo zebra (Stegostoma tigrinum) che oramai è sull’orlo dell’estinzione: tra il 2001 e il 2021, nonostante 15.000 ore di ricerca, in Raja Ampat se ne sono contati solo tre. Si ipotizza che la pesca eccessiva ne abbia uccisi così tanti da rendere difficile trovare un compagno per la riproduzione.

Raja Ampat Research & Conservation Centre StAR Project

Il progetto StAR: una speranza per la conservazione

Dal 2020, il Raja Ampat Research & Conservation Centre in collaborazione con altre 70 organizzazioni, tra cui 44 acquari provenienti da 15 paesi e diversi partner tra cui Governo indonesiano, ONG, ricercatori e comunità, hanno un obiettivo comune: il progetto StAR (Stegostoma tigrinum Augmentation and Recovery).

È un’iniziativa pionieristica che si concentra sul ripristino delle popolazioni di squali zebra nel loro habitat naturale. Si stanno allevando squali zebra in cattività e si mira a rilasciarne 500 in Indonesia.

cucciolo squalo zebra raja

Reintroduzione marina

Siamo oramai abituati alla reintroduzione di animali appartenenti a specie in estinzione sulla terraferma, ma per quanto riguarda il mare è la prima volta che viene tentato, e potrebbe essere l’apriporta per la reintroduzione, anche in altre parti del mondo, anche di altre specie di squali che stanno scomparendo ovunque ad un ritmo preoccupante.

Purtroppo, le reintroduzioni marine sono ancora più complesse di quelle terrestri, poiché la vita oceanica è difficile da monitorare e le minacce in mare sono più difficili da gestire rispetto alla terraferma: i nuovi esemplari reintrodotti potrebbero ammalarsi, non trovare sufficiente cibo o addirittura venire mangiati da altri predatori prima di riuscire a crescere.

Le difficoltà della protezione e conservazione degli Squali

Un altro problema da considerare è che non tutte le specie sono adatte a questa pratica, ad esempio i grandi squali bianchi ed i mako sono troppo grandi e veloci per essere tenuti in cattività. Altre specie si muovono su aree talmente vaste che non sarebbe possibile istituire zone protette dalla pesca o santuari sufficientemente grandi.

raja ampat reintroduzione squali progetto

Perché il progetto StAR è diverso

Il progetto si basa su idee talmente solide e condivise dagli scienziati che, addirittura, sta invogliando ad istituire nuove riserve dove ancora non esistono: passo fondamentale perché abbia successo.

Esistono infatti altri gruppi e progetti attivi per liberare squali in cattività, ma, nonostante le buone intenzioni, i risultati ottenuti sono spesso limitati. Questo accade perché, in alcuni casi, gli squali vengono rilasciati in aree dove la pesca è ancora permessa, vanificando gli sforzi per aumentarne la popolazione.

Il santuario marino di Raja Ampat: un luogo ideale per i progetti di conservazione e ripopolamento

Per questo il progetto StAR è diverso ed ha una buona possibilità di riuscita: gli squali vengono rilasciati in Raja Ampat dove al momento la pesca allo squalo e alle razze è proibita. Il santuario e le nove aree marine protette (circa 20.000 Kmq, poco meno della Lombardia) ha aiutato molte specie di squali a crescere nuovamente di numero. Questo ottimo presupposto ha portato a scegliere di tentare la reintroduzione proprio qui, dove è molto probabile che gli squali zebra reintrodotti restino nelle vicinanze delle aree protette, caratterizzate da secche sabbiose che costituiscono il loro habitat preferito.

Il primo qualo zebra reintrodotto

Uno dei primi esemplari dei previsti 500 è stato rilasciato nel 2013: un uovo deposto al Sea Life Sydney Aquarium in Australia, con tutte le difficoltà del caso (doveva rimanere costantemente immerso in acqua dalla salinità e temperatura costanti, non è mica come mettere lo spazzolino nel bagaglio a mano!), è stato trasferito al RARCC dell’isola di Kri, dove è poi maturato in una vasca fino alla schiusura.

Quindici settimane di controlli sanitari dopo, e dopo essere stato svezzato con i pesci della baia (gli scienziati hanno scoperto essere veramente la sua dieta ideale!) il piccolo squalo zebra era diventato una creaturina magra ma muscolosa a strisce e cerchi chiari che si avvolgono a spirale lungo la lunghissima coda pronto per affrontare le limpide acque di Raja Ampat.

Se non è magia questa……….

Articolo a cura di Roberta Cipressi, amministratrice di Nosytour, viaggiatrice e subacquea di lunga data, da tempo ha coniugato passione e professione. 

Articolo originale pubblicato su ScubaZone 76

Articoli correlati:

Incontri coi giganti atto II:proteggere lo squalo balena

TAGconservazione marina nosytour Raja Ampat scubazone squali squalo zebra
Messaggio precedenteBonaire | Salvare le barriere coralline dei Caraibi in agonia Next PostMigliori destinazioni subacquee a corto raggio

Avatar
Nosytour Diving Travel Concept

Articoli correlati

Piscina a sfioro con vista mare al Cebu Seaview Dive Resort, Moalboal, Filippine.

Last Minute | Filippine agosto 2025 – Dive resort con Nosytour

ll canto delle balene: arcipelago Revillagigedo – Messico

nosytour sud-maldive-crocier

Capodanno 2026 in crociera sub alle Maldive | Prenota prima con Nosytour


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Banner 1

Garmin descent x501
Seac
Albatros Top Boat 2025
Mete subacque
Camel rotazione
Agusta resort
Aqualung
Mares
Mares
Seac
Beuchat
Aquaman
Scubapro
DiveSystem brand logo quadrato

Informazioni

  • Collabora con noi
  • Pubblicità

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Resta sempre aggiornato con la newsletter di Scubaportal.it

Please wait
Iscrivendoti alla newsletter accetti automaticamente la privacy di scubaportal.it by Zero Pixel

SCUBAPORTAL SOCIAL

Facebook Instagram Telegram Youtube
© Zero Pixel Srl - PIVA 09110210961 - info@scubaportal.it
  • Chi siamo
  • Home
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Contattaci
  • Avvertenze
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Preferenze
{title} {title} {title}
Cambia luogo
To find awesome listings near you!