Il caso dell’Acanthurus xanthopterus in Italia, segnalazione confermata da BioInvasions Records: primo caso per l’Italia, terzo per l’intero Mediterraneo.
Negli ultimi anni il Mar Mediterraneo sta mostrando segnali sempre più evidenti di trasformazione biologica. Tra gli indicatori più chiari di questo cambiamento vi è la comparsa di specie tropicali tipiche di mari lontani, che trovano ormai condizioni favorevoli anche nelle nostre acque (Bianchi C Morri, 2003). L’ultimo caso segnalato riguarda Acanthurus xanthopterus, noto anche come pesce chirurgo violaceo, una specie originaria dell’Indo-Pacifico.

Prima segnalazione: Acanthurus xanthopterus nelle acque italiane
La presenza di un esemplare di A. xanthopterus in Italia rappresenta un evento eccezionale: si tratta infatti della prima segnalazione per le acque italiane e di un individuo isolato, non di una popolazione stabile. Questo pesce vive abitualmente nelle barriere coralline tropicali, dal Mar Rosso alle isole del Pacifico, dove svolge un ruolo ecologico importante nel controllo delle alghe bentoniche.
Tropicalizzazione o rilascio accidentale? Le ipotesi sulla presenza
La sua comparsa nel Mediterraneo può essere interpretata come un fenomeno ditropicalizzazione, ovvero la progressiva sostituzione di specie temperate con specie di origine tropicale, favorita dall’aumento delle temperature marine (Bianchi C Morri, 2003; Rilov C Galil, 2009). Tuttavia, non si può escludere un’altra possibilità: il rilascio accidentale da parte di acquariofili. Acanthurus xanthopterus è infatti una specie piuttosto diffusa nel commercio acquariofilo marino e può raggiungere dimensioni notevoli, fino a 70 cm, che spesso rendono difficile il suo mantenimento in cattività. In questi casi, alcuni esemplari vengono purtroppo liberati in mare, con conseguenze ecologiche potenzialmente imprevedibili (Zenetos et al., 2012).
I precedenti: altri pesci chirurgo nel Mediterraneo
Non è la prima volta che un pesce chirurgo viene segnalato nel Mediterraneo. Un episodio simile era avvenuto alcuni anni fa all’Isola d’Elba, dove era stato osservato un esemplare di un’altra specie di acanturide, questa volta atlantica, probabilmente giunto attraverso lo Stretto di Gibilterra (Azzurro et al., 2013). Più recentemente, Langeneck et al. (2015) hanno documentato la prima segnalazione mediterranea di Acanthurus chirurgus, evidenziando come le specie appartenenti alla famiglia Acanthuridae stiano mostrando un’espansione progressiva nel bacino, in concomitanza con il riscaldamento delle acque e l’aumento delle introduzioni accidentali.
Un mare che cambia: riscaldamento e pressione antropica
Il recente ritrovamento di Acanthurus xanthopterus, invece, suggerisce un quadro più complesso: da un lato il riscaldamento del Mediterraneo, che rende l’ambiente più ospitale per specie tropicali, e dall’altro la pressione antropica, che contribuisce all’introduzione accidentale di organismi esotici. Entrambi i fattori stanno ridisegnando la fisionomia biologica del nostro mare, trasformandolo in un ecosistema sempre più dinamico e aperto alle invasioni biologiche (Occhipinti-Ambrogi C Galil, 2010; Katsanevakis et al., 2014).
Letture correlate: Pesce chirurgo all’Isola d’Elba
Foto di copertina di Massimo Boyer
Bibliografia
Azzurro, E., Tuset, V. M., Lombarte, A., Maynou, F., Simberloff, D., Rodríguez-Pérez, A., C Solé,
R. V. (2013). External morphology explains the success of biological invasions. Ecology Letters, 16(7), 981–989. https://doi.org/10.1111/ele.12118
Bianchi, C. N., C Morri, C. (2003). Global sea warming and “tropicalization” of the Mediterranean Sea: Biogeographic and ecological aspects. Biogeographia, 24, 319–327. https://doi.org/10.21426/B6110172
Katsanevakis, S., et al. (2014). Impacts of invasive alien marine species on ecosystem services and biodiversity: A pan-European review. Aquatic Invasions, 9(4), 391–423. https://doi.org/10.3391/ai.2014.9.4.01
Langeneck, J., Boyer, M., De Cecco, P. G., Luciani, C., Marcelli, M., C Vacchi, M. (2015). First record of Acanthurus chirurgus (Perciformes: Acanthuridae) in the Mediterranean Sea, with some distributional notes on Mediterranean Acanthuridae. Mediterranean Marine Science, 16(2), 427–431. https://doi.org/10.12681/mms.1124
Occhipinti-Ambrogi, A., C Galil, B. S. (2010). Marine alien species as an aspect of global change. Advances in Oceanography and Limnology, 1(1), 199–218.
Rilov, G., C Galil, B. S. (2009). Marine bioinvasions in the Mediterranean Sea – History, distribution and ecology. In G. Rilov C J. Crooks (Eds.), Biological Invasions in Marine Ecosystems (pp. 549–575). Springer.
Zenetos, A., Gofas, S., Morri, C., Rosso, A., Violanti, D., García Raso, J. E., … C Streftaris, N. (2012). Alien species in the Mediterranean Sea by 2012. A contribution to the application of European Union’s Marine Strategy Framework Directive (MSFD). Part 2. Introduction trends and pathways. Mediterranean Marine Science, 13(2), 328–352.