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Home Viaggi Africa Naama Bay, una baia di sorprese

Naama Bay, una baia di sorprese

27/07/2015

Sei tra i tantissimi italiani che sono già stati a Sharm? O che l’hai sempre snobbata perché  ci vanno tutti? In ogni caso, molto probabilmente, avrai sentito parlare di Naama Bay.

 

Cosa è Naama Bay?

Naama Bay è una baia bellissima, che i primi pionieri negli anni Ottanta avevano subito individuato come una delle aree migliori per lo sviluppo turistico, all’inizio fatto solo di camping improvvisati, capanne di paglia e qualche compressore per ricaricare le bombole.

Ora la baia è diventata una estesa zona pedonale, scintillante di luci e di colori, di musica prove

niente dai tanti cafè che la animano, dove tutte le grandi catene internazionali come l’Hard Rock Cafè, il Little Buddha, il Pacha, Starbucks, Mc Donald e così via hanno una propria rappresentanza.

Ottimi ristoranti lungo la passeggiata di Naama Bay

Ottimi ristoranti lungo la passeggiata di Naama Bay

Che centra questo con le immersioni?

Innanzitutto a Naama Bay ci sono alcuni dei centri storici di Sharm, che erano qui quando ancora gli hotel e le strutture ricettive in generale si potevano contare sulle dita di una mano. Parliamo del Camel Dive Club, ancora oggi nella stessa posizione in cui fu fondato nel 1986, di Sinai Divers e di Werner Lau, questi ultimi più orientati verso i subacquei tedeschi.

Il Camel Dive Club nel 1986_Camel Dive Club

Il Camel Dive Club nel 1986_Camel Dive Club

Per una meta come Sharm dove i principali punti di imbarco per un tratto di costa di più di 30 km sono solo tre (Travco, nella zona di Sharm Vecchia; Sharks Bay e, appunto, Naama Bay), non bisogna affatto sottovalutare l’importanza e la comodità di soggiornare nella centrale Naama, l’unica area -tra queste- ad offrire tutto ciò che si può desiderare dopo una bella giornata di immersioni.

Naama Bay oggi. Foto di Marco Giovannini

Naama Bay oggi. Foto di Marco Giovannini

Ecco quindi un grande vantaggio di scegliere un hotel e un centro sub a Naama Bay, da cui non è necessario spostarsi per l’aperitivo, la cena o il dopo cena, scegliendo tra le decine di ottimi locali a buon mercato.

Anche i non sub, così come i bambini piccoli e gli anziani, apprezzano molto questa zona che è una delle poche di Sharm dove l’accesso al mare non è ostacolato dai coralli. Il fondo sabbioso della baia nei primi metri è infatti perfetto per tutti coloro che preferiscono entrare in acqua a piedi nudi, evitando quindi di usare le (purtroppo) popolari scarpette di gomma, dannose per il fondale corallino.

E le immersioni?

Immergersi dalla spiaggia di Naama Bay riserva sorprese inaspettate. Già, perché chi ci penserebbe mai che a pochi metri sotto il livello della movida c’è un vero e proprio paradiso subacqueo ad attenderci? Un ambiente perfetto per i fotografi (per la macro ma anche per il grandangolo), per le immersioni notturne, ma soprattutto per i principianti alle prime armi con le immersioni in acque confinate.

 

Ingresso in acqua a Naama Bay

Ingresso in acqua a Naama Bay

Imparare a immergersi

Chi scrive, ovvero una che fino a sette anni fa tremava di paura al solo pensiero di respirare sottacqua, può testimoniare quanto ci si senta sicuri e a proprio agio a fare i “primi passi” subacquei circondati dalla tranquillità di questa baia.

Nessuno strapiombo che scatena recondite paure degli abissi, un’area ben delimitata e al riparo dal passaggio di imbarcazioni ed un’organizzazione logistica subacquea che contribuisce a rendere l’atmosfera rilassata con boe fisse per la discesa, strutture da attraversare per far pratica sull’assetto e uno spazio enorme per completare tutti gli skill richiesti dai corsi per principianti. Tutto questo in condizioni di visibilità generalmente ottime e temperatura dell’acqua che non va mai sotto i 23 gradi, nei mesi più freddi, e arriva sino ai 30 gradi nei mesi più caldi.

 

Fotografare a Naama Bay

Iniziamo subito col dire che se si sta cercando grosso pelagico come banchi di pesce, squali o delfini Naama Bay non è il posto giusto.

A dispetto delle decine di persone che affollano la lunga striscia di sabbia dorata e le acque antistanti, già a 6 metri di profondità incontriamo alcuni pinnacoli di corallo che lasciano a bocca aperta gli amanti della fotosub, durante tutto l’anno. La biodiversità di questa zona è davvero impressionante, soprattutto se la si rapporta al consistente sviluppo turistico pochi metri più sopra: coralli duri, acropore, spugne e praticamente tutti i pesci bentonici del Mar Rosso non aspettano altro che essere immortalati. Ecco quindi che i fotografi avranno l’imbarazzo della scelta nel selezionare le inquadrature e l’illuminazione migliori per ottenere ottimi scatti di pesci lucertola, sogliole, pesci ago, aquile di mare, pesci scatola, trigoni maculati e tantissimi diversi tipi di nudibranchi.

 

Un paguro trasportatore di anemoni  che passeggia sulla sabbia di notte.  Foto di Adolfo Maciocco

Un paguro trasportatore di anemoni che passeggia sulla sabbia di notte.
Foto di Adolfo Maciocco

Un pesce leone. Foto di Adolfo Maciocco

Un pesce leone. Foto di Adolfo Maciocco

Con un po’ di fortuna e una guida con un buon occhio a Naama Bay è anche possibile incontrare pesci ago fantasma, cavallucci marini, le rarissime tarme di mare e i simpatici antennarii (frog fish).

Soprattutto nei mesi primaverili, inoltre, la baia ospita regolarmente alcuni esemplari spettacolari sia per le loro dimensioni che per il comportamento di convivenza serena con i sub. Stiamo parlando di tartarughe verdi giganti -quest’anno avvistate molto spesso in coppia- e di cernie mastodontiche.

 

Immersioni notturne

Chi ha detto che le attrazioni notturne di Naama Bay stanno solo fuori dall’acqua?

Immergersi dopo il tramonto nella baia è un’esperienza davvero affascinante, perché di notte si ha la possibilità di ammirare la natura che cambia, quindi di vedere specie marine che di giorno sono rare, assenti o la cui bellezza è esaltata soprattutto durante le immersioni notturne.

L'affascinante ballerina spagnola fluttua nella notte di Naama Bay. Foto di Rafel Elmeary

L’affascinante ballerina spagnola fluttua nella notte di Naama Bay. Foto di Rafel Elmeary

Solo al buio nella baia è possibile vedere una moltitudine di piccoli cefalopodi come seppie, polpi e calamari che spuntano dalla sabbia guardandoci con circospezione, già a solo un metro di profondità.

Per gli amanti della ricerca più approfondita, Naama Bay offre anche tanti luoghi apparentemente privi di interesse ma che spesso nascondono sorprese ai più curiosi, come minuscoli pesci cardinale nascosti tra le cime in tensione e i più spettacolari pesci leone che di notte si trasformano in avidi cacciatori, furbi abbastanza da approfittare della luce delle nostre torce che stordisce le loro piccole prede, rendendole più visibili.

Anche il reef, che di giorno ci incanta con i suoi colori, è un ambiente che non possiamo certo trascurare in notturna. E’ nelle tante rientranze infatti che i suoi abitanti riposano, dandoci la possibilità di avvicinarci come di giorno non potremmo mai. Non approfittiamone però, e cerchiamo di non disturbare il sonno dei pesci con le nostre torce.

Un paguro trasportatore di anemoni  che passeggia sulla sabbia di notte. Foto di Adolfo Maciocco

Un paguro trasportatore di anemoni che passeggia sulla sabbia di notte. Foto di Adolfo Maciocco

E poi ancora di notte possiamo ammirare i gasteropodi che normalmente stanno sotto la sabbia di giorno, specie diverse di gamberetti, timidissimi di giorno, ma che di notte si danno alla pazza gioia, scorrazzando sulla sabbia o sul corallo.

Già, il corallo. Durante la notturna, non dimentichiamoci di osservare i polipi estroflessi delle formazioni coralline: uno spettacolo che va in scena solo dopo il tramonto e che fa ricordare ai più distratti quanta vita ci sia nel corallo, che di giorno sembra quasi una presenza immutabile e statica.

Per i più fortunati, ma ahimè la sottoscritta non è tra questi, c’è poi il sogno dell’incontro con la ballerina spagnola, uno dei nudibranchi più grandi al mondo (può raggiungere sino ai 60 cm di lunghezza) di cui durante il giorno è possibile vedere solo le uova.

Pensaci, la prossima volta che avrai voglia di una vacanza al caldo a sole quattro ore di volo da casa: c’è un’ottima possibilità che Naama Bay possa essere proprio la zona giusta per te.

Una tartaruga verde gigante, ospite abituale a Naama Bay. Foto di Adolfo Maciocco

Una tartaruga verde gigante, ospite abituale a Naama Bay. Foto di Adolfo Maciocco


TAGCamel Dive Club Naama Bay Sharm El Sheikh
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Ornella Ditel

Dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, accumula numerose esperienze di lavoro legate al turismo subacqueo in Sardegna, Mar Rosso, Tailandia e Australia. Nel 2007 si trasferisce in Egitto, dove si occupa di marketing per uno storico centro sub di Sharm El Sheikh. Ama fare immersioni in acque calde, scrivere, viaggiare, il deserto, la fotografia e vivere a contatto con persone di culture diverse.

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