• Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
  • Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
Più di un portale di subacquea
nosy
Home Articoli Biologia Missione #898: vita nello spazio.
vita nello spazio

Missione #898: vita nello spazio.

09/07/2018

Estratti dal diario di bordo della nave spaziale ZYX4666.

Contenuti dell'articolo nascondi
Giorno 1234.
Giorno 1235.
Giorno 1236.
Giorno 1241.
Vita nello spazio – Giorno 1243.

Giorno 1234.

Dal diario di bordo del sgt. Gurb. Finalmente abbiamo individuato un pianeta che presenta condizioni ideali per la vita: atmosfera ricca di ossigeno,  temperatura favorevole al metabolismo, il rivelatore di molecole a catena lunga mi indica la presenza di molecole ad atomi di carbonio che potrebbero essere compatibili con la vita e con la trasmissione di informazioni. Da lontano la superficie del pianeta appare azzurra e liscia, interrotta da rilievi di colore verde e marrone. Domani prenderemo contatto.

vita nello spazio

 Giorno 1235.

Dal diario di bordo del sgt. Gurb. Abbiamo preso contatto con il pianeta sconosciuto. Siamo scesi con la nostra navicella sulla superficie azzurra, o per meglio dire siamo sprofondati in essa, essendosi rivelata la sostanza azzurra come un composto di idrogeno e ossigeno, poco denso e facilmente penetrabile da un corpo solido. Le pillole respiratorie, che prontamente ho fatto assumere a tutto l’equipaggio, ci consentono di respirare e di muoverci all’interno della sostanza, che ha un aspetto semitrasparente e una temperatura gradevole. Continuando verso il basso incontriamo un fondo solido dove sono concentrate moltissime forme di vita. In poche ore (limitandoci a quelle lunghe almeno 1 sprtz) ne abbiamo contate 14.589 diverse. Lo spettacolo in alcuni siti è di una bellezza disarmante. Esseri piccoli e coloratissimi, o enormi e armoniosi si muovono con eleganza spingendosi nella sostanza liquida.

vita nello spazio

Giorno 1236.

Dal diario di bordo del sgt. Gurb. Continuiamo l’esplorazione, e cerchiamo di comunicare con le forme di vita che ci circondano, alla ricerca di quelle intelligenti.

Davanti a noi un essere provvisto di 8 tentacoli attorno alla bocca, che ricorda abbastanza da vicino il soldato Frunz, si esibisce in oscillazioni che ci fanno pensare a una primitiva forma di linguaggio gestuale. Frunz oscilla a sua volta i suoi tentacoli, ma forse dice qualcosa di offensivo, perché l’essere fugge emettendo un getto nero e denso, che imbratta la tuta di Frunz suscitando la nostra ilarità.

Tentiamo di comunicare con un altro essere dalla bocca grande, che ci segue con gli occhi e sembra incuriosito. Inseriamo anche il traduttore universale, ma non intercettiamo nessun linguaggio.

Una cosa ci appare evidente: la più ovvia ricchezza di questo pianeta sta nella diversità delle forme di vita che lo popolano. Un capitale immenso di ambienti diversi, di alimenti diversi, di molecole biochimiche in perfetto equilibrio. L’ecosistema funziona grazie a questa diversità, se si rompe in un punto qualche essere interviene immediatamente per riparare la rottura. Esseri immobili edificano un complesso ambiente tridimensionale che diventa habitat per altri esseri. Ogni essere si nutre di un altro, e tutti sono collegati tra loro in una sorta di rete, un complesso network che trasmette in continuazione flussi di energia, materia e informazione.

Se una forma di vita più intelligente delle altre esiste, deve aver imparato a gestire questa diversità e a vivere in armonia con tutte le altre, sfruttandole ma proteggendole. Solo così questo pianeta meraviglioso può andare avanti e propagarsi.

vita nello spazio

Giorno 1241.

Dal diario di bordo del sgt. Gurb. Al termine di alcuni giorni dedicati all’esplorazione dei magnifici ambienti immersi nel liquido azzurro, riscontrata l’assenza  di specie disposte a comunicare con noi, ci spostiamo per esplorare i rilievi che avevamo notato dall’alto. Nell’avvicinamento, notiamo che l’ambiente diventa più uniforme, il numero delle specie cala drammaticamente. Il mezzo liquido diventa torbido, sostanze chimiche sconosciute vi si trovano disciolte. Abbiamo la sensazione, ma sarebbe una cosa troppo assurda, che qualcosa stia deliberatamente erodendo la diversità biologica del pianeta.

vita nello spazio

Vita nello spazio – Giorno 1243.

Usciamo dal mezzo liquido e ci troviamo immersi in un altro fluido, molto meno denso, l’atmosfera ricca di ossigeno che abbiamo attraversato scendendo. Nella zona dove ci troviamo è stranamente ricca di ossidi nocivi, di molecole sconosciute e di particelle nere. Il substrato è stato ricoperto con una sostanza bituminosa. Esseri bipedi si muovono apparentemente senza ordine, camminando o servendosi di navicelle maleodoranti, che emettono nubi di gas tossico. Non possono essere loro gli organismi intelligenti, eppure nel caos sonoro che ci avvolge captiamo quello che sembra un linguaggio. Inserisco il traduttore universale, e ne ho la conferma. Acceleriamo, percorriamo vie costeggiate di altissime costruzioni,  dal pavimento nero percorso dalle navicelle puzzolenti. Individuata una costruzione circondata da piante (una distesa verde, una delle prime cose vive che individuiamo ad eccezione dei bipedi nervosi e dei loro parassiti) ci introduciamo attraverso un’apertura e parcheggiamo la nostra astronave in posizione elevata. Sotto di noi, attorno a un tavolo rotondo, una dozzina di bipedi tutti coperti di tessuto scuro, discutono. Segue trascrizione fedele della conversazione intercettata grazie al traduttore universale.

– Signor presidente, la commissione scientifica ci ha passato le bozze del rapporto sul cambiamento climatico e sul declino della biodiversità, per il suo esame. È un tomo di 350 pagine…

– Beh. Me lo riassuma. Che noia questi scienziati! Non vi sembra un concetto decisamente sopravvalutato questo della biodiversità?

– In sintesi dice che cambiamento climatico in corso è responsabile di una nuova ondata di estinzioni, che si somma alla distruzione degli ambienti naturali e alla raccolta indiscriminata, e che porterà a un calo drammatico del numero di specie.

– Che barba! Ma quante specie esistono?

– Nessuno lo può dire, ne sono state descritte 2 milioni, ma si stima che ce ne possano essere fino a 8.

– Ma che ci stanno a fare gli scienziati se non sanno nemmeno quante specie abbiamo?

– Loro lamentano la mancanza di fondi per studiarle. Comunque dicono che difficilmente l’uomo potrà sopravvivere a questa ondata di estinzioni. Dicono che stiamo dilapidando la nostra ricchezza e che l’unico provvedimento efficace per fermare la crisi sarebbe quello di ridurre le emissioni di gas serra…

– Già, e fermare la produzione, i trasporti, l’economia insomma. Impossibile. Respinga il rapporto, io vado a farmi una doccia e a prepararmi per la festa di stasera.

– Stia fermo signor presidente. Dietro alla sua testa, un calabrone. Ci penso io. Ecco, crepa maledetto!

– Grazie. Al diavolo la diversità, qualcuno mi dica a che servono i calabroni.

vita nello spazio

Il bipede ci ha spruzzato addosso un gas velenifero. Mettiamo in moto la navicella e fuggiamo: l’equipaggio inizia a contorcersi in preda agli spasmi della morte. Ho ancorra la forrrrza per digggitttare il mio rappppppzzzzcvbnnn………

Articolo pubblicato su Scubazone n. 13. Se è sfuggito alla vostra collezione, scaricatelo adesso.


TAGcambiamento climatico vita nello spazio
Messaggio precedenteMute Everflex Scubapro Next PostHSA REGGIO EMILIA è sempre in movimento!

Avatar
Massimo Boyer

Biologo marino, fotografo sub e scrittore, tour operator, istruttore e guida. Ottimo conoscitore dei fondali Indonesiani. Autore di 4 libri: La fotografia naturalistica subacquea. Tra tecnica, arte e scienza, Scilla. Storia di uno squalo bianco, L'agenda del fotosub. Diventa fotografo subacqueo in 12 mesi, Atlante di flora e fauna del reef e oltre 500 articoli di subacquea. Insegna Fotografia Subacquea all'Università di Genova, collabora con l'Università Politecnica delle Marche e con l'Università di Milano Bicocca. https://rubrica.unige.it/personale/UkJFXVpo

Articoli correlati

Pesce balestra nel Mar Mediterraneo, riflesso sotto la superficie vicino a una barca

La tropicalizzazione del Mediterraneo

freddo rjubato

Il freddo rubato

vietnam vieta immersioni

Il Vietnam vieta le immersioni nel popolare sito di Hon Mun per proteggere il reef


Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Banner 1

Garmin descent x501
Seac
Albatros Top Boat 2025
Mete subacque
Camel rotazione
Agusta resort
Aqualung
Mares
Mares
Seac
Beuchat
Aquaman
Scubapro
DiveSystem brand logo quadrato

Informazioni

  • Collabora con noi
  • Pubblicità

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Resta sempre aggiornato con la newsletter di Scubaportal.it

Please wait
Iscrivendoti alla newsletter accetti automaticamente la privacy di scubaportal.it by Zero Pixel

SCUBAPORTAL SOCIAL

Facebook Instagram Telegram Youtube
© Zero Pixel Srl - PIVA 09110210961 - info@scubaportal.it
  • Chi siamo
  • Home
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Contattaci
  • Avvertenze
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Preferenze
{title} {title} {title}
Cambia luogo
To find awesome listings near you!