Le immersioni di Raja Ampat riservano sempre sorprese
Ma dove mi hanno portato? Questa è la domanda che mi sto facendo. Tutte le immersioni fatte con l’Agusta Eco Resort fino adesso sono state una più bella dell’altra, ma oggi? Un deserto di sabbia, 10-15 metri di profondità massima e l’acqua non è neanche molto limpida. Che ci facciamo qui?
Poi Tutun, la nostra guida, ci chiama e in mezzo a delle piccole e sparute alghe vediamo un bellissimo cavalluccio di mare.
Il magnifico cavalluccio marino: predatore silenzioso del fondale
Marrone scuro, quasi nero, con piccole macchie bianche si muove lentamente sul fondo, strisciando la coda sul fondale.

Sembra assolutamente innocuo ma in realtà è un temibile predatore per la minuta fauna marina. Difatti, con uno scatto fulmineo cattura qualche piccola preda che per la velocità dell’azione non riusciamo neanche a capire cosa sia. Evidentemente soddisfatto si sposta vicino a un altro gruppo di alghe e arriccia il codino, in attesa di qualche altro animaletto per completare il pranzo di oggi.

Poco più avanti ne troviamo un altro esemplare che ci permette un primo piano da divo di Hollywood!

Cavallucci marini: biologia e comportamento riproduttivo
Ci sono più di 50 specie di cavallucci e appartengono alla famiglia dei Signatidi, genere Hippocampus. Sono monogami e formano coppie per la riproduzione che rimangono unite per più stagioni anche se non sappiamo se per tutta la vita.
Sappiamo però che i maschi sono molto competitivi per conquistare la femmina. Molto lenti, si muovono principalmente utilizzando le pinne dorsali mentre la coda viene utilizzata per ancorarsi ad alghe, piante o rami di corallo. Viene anche utilizzata per unirsi col partner durante la riproduzione e permettere il passaggio delle uova fecondate dalla femmina alla sacca marsupiale del maschio che le coverà fino alla schiusa dopo 10-28 giorni.
Ci sono alcuni pesci e granchi che si possono nutrire dei cavallucci ma il principale nemico è, tanto per cambiare, l’uomo che ne pesca in grandi quantità per la solita medicina tradizionale cinese, responsabile di enormi danni ambientali che mettono a rischio di estinzione diverse specie animali, oltre che i nostri cavallucci anche orsi, tigri, pangolini, rinoceronti ecc.
Dragonet Ocellato: maestro del camuffamento sul fondale sabbioso
Proseguiamo nella nostra ricerca e incontriamo un simpatico pesciolino che grufola sulla sabbia. È un Dragonet Ocellato (Synchiropus Ocellatus). Questi animaletti prendono il colore del fondale camuffandosi perfettamente per insidiare i piccoli crostacei che fanno parte della loro dieta quotidiana.

Seppia Broadclub: l’arte del mimetismo e della caccia subacquea
Ci spostiamo di qualche metro e vediamo una piccola Seppia Broadclub (Sepia Latimanus) tipica del Pacifico. Sotto la luce del nostro faretto subacqueo si trasforma cambiando colore e forma della pelle cercando di mimetizzarsi con l’ambiente circostante, un po’ confusa dalla nostra luce artificiale. Poco ci mette però a tranquillizzarsi e si rimette in caccia di qualche piccola preda.

Arrivata nei pressi di un agglomerato di coralli ricoperti di alghe, improvvisamente alla velocità di un lampo fa scattare un tentacolo che è più lungo degli altri ed è ricoperto da piccole ventose che servono per catturare una piccola vittima. Non tutti i colpi vanno a segno ma comunque la percentuale di successo è molto elevata.

Pesce Pipa Fantasma: il campione assoluto del mimetismo marino
Ci spostiamo di qualche metro e ci imbattiamo in un altro pesce campione di mimetismo, un Pesce Pipa Fantasma Robustus (Solenostomus Cyanopterus). Di colore variabile può essere marrone, verde scuro, raramente rosso o beige con sfumature e puntini arancioni come quello da noi trovato.

Pesci Balestra Pinne Gialle: l’incontro con i giovani guerrieri del reef
Stiamo finendo l’immersione e siamo ormai in fase di risalita quando ci imbattiamo in una coppia di Pesci Balestra Pinne Gialle. Riconoscibili per il bordo giallo delle pinne, vivono spesso in coppia. Sono molto aggressivi quando proteggono il loro nido con le uova e non temono di attaccare pesci molto più grandi di loro e addirittura anche i subacquei.
Vi assicuro per esperienza personale che un loro morso vi lascerà un ricordo indelebile e un bel livido… Questa volta siamo molto fortunati, non solo non sono aggressivi, anzi sono piuttosto curiosi, ma ci siamo anche imbattuti in due esemplari giovanili con una bellissima quanto rara livrea a macchie nere e gialle (Pseudobalistes Flavimarginatus).

Il finale perfetto: cocktail e ricordi all’Agusta Eco Resort
Salutiamo anche questi ultimi nostri amici e torniamo a rivedere il sole, già pregustando un meritato cocktail in piscina all’Agusta Eco Resort per terminare al meglio una giornata ricca di fantastiche emozioni.
La prossima avventura
Attenzione, non finisce qui: le nostre guide ci raccontano meraviglie di altri siti dedicati a questo genere di immersioni. Sarà per la prossima puntata!
Per il tuo viaggio subacqueo a Raja Ampat: agustaecoresort.it
Contatti:
Mail: resortagusta@gmail.com
Sito web: www.agustaecoresort.it
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