Immergersi con un fotografo. Una volta un amico, esperto istruttore, mi disse: “immergiti sempre come se un fotografo fosse in acqua con te”.
In effetti, allora il suo consiglio puntava a migliorare l’eleganza e la gestione del mio assetto, ma la sua osservazione fece sorgere in me un dubbio: come dobbiamo comportarci quando ci immergiamo con un fotografo come buddy?
Alcuni subacquei preferiscono non immergersi con i fotografi perché questi ultimi spesso sono lenti, concentrati esclusivamente sulla loro attività, e tendono a collocarsi alla fine del gruppo, lontano dal divemaster o dalla guida. In effetti questa situazione, soprattutto per subacquei inesperti, può essere motivo di stress e insicurezza.
Io invece adoro immergermi con fotografi. Questo tipo di immersione può essere impegnativa ma anche piena di soddisfazioni: loro sanno esattamente dove cercare e come trovare i soggetti più interessanti, e seguirli mi aiuta ad arricchire le mie nozioni di biologia marina. Inoltre quando esco dall’acqua sono sempre premiato con un paio di scatti che mi ritraggono.
![immergersi con un fotografo](https://www.scubaportal.it/scuba2015/wp-content/uploads/2020/04/pic1-1024x614.jpg)
Immergersi con un fotografo
In ogni caso, se decidiamo di immergerci con un fotografo come buddy, il mio consiglio è di seguire alcune semplici regole per rendere l’esperienza piacevole e sicura per entrambi:
- innanzitutto quando si assegnano i buddy team è essenziale fare una coppia mista fotografo – non fotografo. Un team di due fotografi non può funzionare, perché la fotografia è un’attività individuale che richiede una concentrazione costante. Come ulteriore attività pre-immersione, i compagni devono sempre discutere il loro ruolo in acqua e il loro posizionamento in relazione al resto del gruppo;
- i fotografi tendono a posizionarsi nella parte finale del gruppo, al fine di avere più tempo per scattare: il loro compagno deve quindi fungere da collegamento tra di loro e il resto del gruppo. Questo punto è molto importante soprattutto in situazioni di scarsa visibilità;
- il buddy senza macchina fotografica deve prestare particolare attenzione ai parametri dell’immersione e se necessario attirare l’attenzione del fotografo, se questi è troppo concentrato sul suo soggetto. In ogni caso il fotografo non deve fare affidamento sul suo amico e deve avere sempre un chiaro controllo dei suoi parametri personali;
- mentre aspetta il suo buddy, il sub “non fotografo” può cercare altri soggetti interessanti nell’area circostante e segnalarli al suo compagno. D’altro canto, dopo lo scatto, il fotografo deve permettere al suo compagno, se questi lo vorrà, di dare un’occhiata al soggetto delle sue attenzioni;
- ultimo consiglio, ma certo non il meno importante: è essenziale che entrambi i buddy si impegnino a mantenere un assetto neutro, al fine di non sollevare sospensioni che potrebbero rovinare la visibilità o spaventare gli animali marini.