Siamo stati a Bogliasco per incontrare Gianni Risso reduce dall’operazione Fondali Puliti di Zoagli per sentire cosa riserva il programma 2025 della più longeva operazione di ecologia pratica nata nel lontano 1973 per tutelare i fondali marini ed educare i cittadini al rispetto degli stessi.
I cambiamenti dal 1973: una rivoluzione ecologica
Gli chiediamo subito “nel 1973 hai ideato e organizzato la prima operazione in assoluto di pulizia dei fondali. Che cambiamenti ci sono stati da allora?”
E Gianni, con il consueto entusiasmo, ci spiega: “Posso assicurare che i cambiamenti sono stati, direi epocali. Da allora i fondali sono decisamente più puliti e c’è più rispetto da parte di chi va per mare.
La situazione è tanto migliorata che spesso nelle località dove programmiamo l’operazione saltiamo uno o più anni per la mancanza di rifiuti da recuperare. Ovviamente ne siamo molto felici e scegliamo altre zone da ramazzare. Senza peli sulla lingua devo aggiungere che purtroppo vediamo spesso gruppi che vivono come la Fenice partire in quarta con nomi roboanti in inglese fare delle operazioni lampo su fondali già in buone condizioni ma lo fanno con scopi, è proprio il caso di dirlo, subdoli per farsi pubblicità gratuita e alcuni hanno perfino l’indelicatezza di venire a Bogliasco, dove continuiamo a farla con il Club Nautico, ma solo quando serve.
Mi chiedo perché non si impegnano a pulire le tante zone del genovesato che pullulano di rifiuti e sono frequentate dai bagnanti?”

L’operazione 2025: risultati e collaborazioni
Gianni, hai ragione, ma parlaci di quest’anno
“Giusto. L’operazione di Zoagli, la prima della serie in Liguria, si è svolta regolarmente lungo la costa a ponente della bella località del Golfo del Tigullio. Tanti sub con gli autorespiratori capeggiati sott’acqua dal sindaco del paese Fabio De Ponti, una dozzina di apneisti compresi i ricercatori dell’UNIGE per il progetto Plastron, una quindicina di volontari a terra e un ricco bottino di rifiuti in prevalenza ferraglia, anche pericolosa risalente alla devastante mareggiata del 2018. Supporto logistico in mare da parte del Dimensione Diving di Lavagna. Ampio spazio all’operazione è stato dato dai media e il gruppo Netweek ha mandato in onda più volte su Telecity e Telegenova, una puntata del programma “Nel Blu“dedicato all’operazione.
Il Club Sub Sestri Levante ha organizzato a metà luglio la classica operazione di pulizia della Baia del Silenzio. Le condizioni meteomarine non erano delle migliori ma tutto si è svolto perfettamente come accade da decenni e ha avuto successo anche la caccia al tesoro per bambini che sono sensibilizzati al rispetto del mare e delle sue creature.”
Prossimi appuntamenti 2025
A quando i prossimi appuntamenti?
“Lunedì 22 settembre alle 9.30 appuntamento al Manta Sub di Recco, da Bruno, per dare una bella ripulita al fondale a ridosso del molo di ponente della cittadina famosa nel Mondo per la focaccia con il formaggio. L’operazione sarà finalizzata al recupero dei piattelli in plastica e degli altri residui dei fuochi pirotecnici del 7 e dell’otto settembre. E’ gradita la partecipazione di apneisti e bombolari.
A tutti i partecipanti sarà offerta una bella T-shirt in omaggio e la focaccia con il formaggio.
Per info e iscrizioni Gianni: rissosub@gmail.com o bortolani@gmail.com.
Ma non è finita. Mercoledì primo ottobre alle 9,00 appuntamento ad Alassio al Sesto Continente Diving da Fulvia e Andrea con l’obiettivo di ripulire da reti e lenze abbandonate un tratto di fondale dell’Isola Gallinara. Gradita la partecipazione di bombolari esperti e obbligatoria la pre-iscrizione e conferma scrivendo a rissosub@gmail.com.
Per concludere il 2025 a Bogliasco in ottobre, ma solamente dopo aver verificato il reale stato dei fondali.”

La storia di fondali puliti: 50 anni di impegno ambientale
Gianni ci racconti qualche cosa di più sulla storia di Fondali Puliti?
“Certo! L’operazione era nata con lo scopo recuperare dai fondali tutti i materiali gettati da persone maleducate e irrispettose dell’ambiente. Dopo un inizio a rilento, i tempi non erano ancora maturi, pian piano si unirono a noi, prima centinaia e poi migliaia di subacquei di tutta Italia. All’epoca c’erano molto più rifiuti e se ne recuperarono tonnellate.
Negli ultimi anni si recuperano ancora contenitori di vetro, lattine per bibite, bottiglie e oggetti di tutti i tipi di plastica, ferraglia e frammenti di imbarcazioni in vetroresina.
Lo scopo di sensibilizzare ed educare i cittadini è stato ottenuto ma ci sono ancora individui che non rispettano l’ambiente e noi continuiamo la nostra battaglia fino all’ultimo retino!”
Progetto Plastron: innovazione e sostenibilità
E della collaborazione con l’Università di Genova cosi ci racconti?
“Non contenti del lavoro di ripulitura, dal 2024 abbiamo attivato la collaborazione con il Progetto Plastron che ha permesso di trasformare gli oggetti plastici recuperati dai fondali in oggetti utilizzando una stampante 3D e appositi trituratori. Dopo le varie operazioni portiamo i materiali plastici alla Facoltà d’Ingegneria di Genova dove ne studiano la trasformazione in altri oggetti d’uso comune.”

Un appello per l’ambiente marino
Puoi concludere con un messaggio rivolto ai cittadini in genere?
“Lancio un appello a tutti di occuparsi sempre di più della tutela dell’ambiente, sia esso marino o terrestre perché il benessere dell’ambiente è il nostro benessere e lo è anche per tutte le creature che ci vivono.“
Partner e collaboratori 2025
MAGGI OFFICINE, CRESSI, SETTI FIREWORKS, APNEAWORLD.COM, MANTA SUB RECCO, DIMENSIONE DIVING LAVAGNA, CLUB SUB SESTRI LEVANTE, CLUB NAUTICO BOGLIASCO, MONDO FONDO GENOVA, JUST PERUSSI BOGLIASCO, SESTO CONTINENTE ALASSIO, ITALSUB, GRUPPO NETWEEK, TELEGENOVA, TELECITY, RIVISTE SUB E PESCASUB.

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