• Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
  • Home
  • News
  • Articoli
    • Apnea
    • Archeosub
    • Foto-Video sub
    • Immersioni
    • Interviste
    • L’esperto risponde
    • Laboratorio
    • Medicina e tecnica
    • Norme
    • Operatori
    • Prodotti di Subacquea
    • Prodotti Foto-Video sub
    • Snorkeling
  • Viaggi
    • Offerte viaggi sub
    • Africa
    • America
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • ScubaList
    • Elenco operatori
    • Strutture in evidenza
    • Strutture preferite dagli utenti
    • Strutture con offerte speciali
    • Cambia località
    • Aggiungi la tua struttura
    • Cerca Struttura
    • Registra la tua struttura
  • ScubaZone Magazine
  • Forum
  • Podcast
  • Zero Pixel
  • Contatti
Più di un portale di subacquea
Scubapro navigator 2025
Home Senza categoria Rebreather
rebreather subacqueo circuito chiuso

Rebreather

28/05/2015

Un rebreather è un dispositivo di respirazione per immersioni subacquee che ricicla il gas espirato. Questo sistema, noto anche come sistema di respirazione a circuito chiuso o semichiuso, differisce dalle bombole tradizionali (sistema di respirazione a circuito aperto) perché il gas espirato non viene eliminato, ma viene riemesso in circolo dopo essere stato “pulito” dall’anidride carbonica.
Questo meccanismo consente di allungare notevolmente i tempi diimmersione rispetto a un normale circuito aperto.

Approfondimento Rebreather completo e aggiornato
Contenuti dell'articolo nascondi
I sistemi tradizionali a circuito aperto per la subacquea
Come funziona un rebreather
REBREATHER A OSSIGENO
REBREATHER SEMI-CHIUSO
REBREATHER A CIRCUITO CHIUSO

I sistemi tradizionali a circuito aperto per la subacquea

I sistemi tradizionali per la subacquea sono classicamente a circuito aperto, introdotti da Cousteau e funzionano con miscele compresse fornite tramite gli erogatori ‘a domanda’ nell’atto ispiratorio.

L’aria o la miscela respirata viene espulsa ad ogni atto espiratorio. Questo sistema è parecchio inefficiente in quanto solo una piccola parte dell’aria respirata viene consumata effettivamente dal nostro organismo. Questo ‘spreco’ aumenta con l’aumentare della profondità.

rebreather subacqueo

Come funziona un rebreather

I rebreather sono diversi sistemi che fino a pochi anni venivano usati solo per scopi militari, di 3 tipi principalmente: ad ossigeno, a circuito semi-chiuso, a circuito chiuso. Tutti hanno un boccaglio per respirare collegato ad una sacca polmone per seguire il movimento respiratorio. Il subacqueo con la respirazione attraverso la sacca produce CO2 metabolizzando O2 e la concentrazione di CO2 aumenta fino a raggiungere livelli pericolosi.

Ecco la necessità di includere nel circuito un materiale filtrante per la CO2 (Sofnolime, Sodasorb, ecc.) che consentirà la rimozione della stessa dalla sacca polmone. L’ O2 metabolizzato nel processo di respirazione viene rimpiazzato dal sistema “rebreather”.

I tipi di rebreathers differiscono nella modalità di aggiunta del gas nel circuito respiratorio e nel sistema impiegato per monitorare la concentrazione di O2 nella miscela respiratoria.

mares-scr-horizon-immersione

REBREATHER A OSSIGENO

Un Rebreather a Ossigeno comprende una bombola di O2 per sostituire quello consumato in modalità attiva o passiva. La modalità attiva prevede che l’O2 venga aggiunto in quantità costante che però sarà troppo nel periodo di basso consumo e troppo poco nel periodo di alto consumo, necessitando quindi di correzioni da parte del sub. Nella modalità passiva l’iniezione di O2 avviene grazie ad una valvola che segue il movimento della sacca polmonare, comandata quindi dal movimento respiratorio del sub.
La semplicità di questo tipo di rebreather va a scapito del possibile impiego, possibile solo ben al di sotto dei 10 metri, salvo l’utilizzo di altri gas ma in questo caso avremo gli altri due tipi di rebreather: a circuito chiuso o semi-chiuso.

REBREATHER SEMI-CHIUSO

Nei rebreather a circuito semi-chiuso il gas viene iniettato in modo costante all’interno del circuito indipendentemente dalla profondità. La quantità di gas aggiunta viene impostata attraverso l’installazione di appositi iniettori pre-tarati.
In questo modo il sub può raggiungere maggiori profondità senza andare incontro alla tossicità dell’ossigeno. La miscela diversa dall’O2 si accumulerà nella sacca polmone per essere poi scaricata da una valvola di sfogo. Purtroppo però si avrà anche una leggera fuoriuscita di O2.

Il gas contenuto nella sacca dovrà essere sempre tenuto sotto controllo affinchè la quantità di O2 sia sempre sufficiente per la respirazione e in caso scenda sotto un livello di allarme è necessario intervenire per riportarlo al minimo necessario. L’O2 è da tenere sotto controllo per evitare di superare i limiti oltre ai quali diventa tossico.
Un’inefficienza di questo sistema è dato dal volume di miscela della sacca polmone, con uno spreco parziale di miscela stessa, spreco che può essere ridimensionato calibrando la quantità di miscela sul fabbisogno del sub calcolato sulla base del ritmo respiratorio.

REBREATHER A CIRCUITO CHIUSO

I rebreather a circuito chiuso ricreano la miscela respirabile tramite l’aggiunta di 02.
Questi sistemi integrano due bombole: una di o2 e una di un’altra miscela (aria, nitrox e anche trimix), detta diluente, contenente ossigeno in una percentuale respirabile anche se il circuito fosse aperto. Questa seconda bombola serve in caso di emergenza.

PRO e CONTRO

+) Efficienza nell’impiego delle miscele. Lo spreco di ossigeno dovuto alla respirazione diventa un problema maggiore con l’aumentare della profondità di immersione. Questo non succede con i rebreather che riciclano la miscela utilizzata depurandola dalla CO2 e riaggiungendo l’ossigeno consumato. I vantaggi sono più evidenti quindi alle elevate profondità, soprattutto con i rebreather a circuito chiuso.

+) Decompressione. La decompressione viene notevolmente ridotta con un grande vantaggio in termini di durata dell’immersione in profondità.

+) Riduzione di bolle e silenziosità Questo vantaggio è evidente soprattutto per gli operatori foto-video sub che si libereranno del fastidioso passaggio di bolle davanti agli strumenti e potranno avvicinarsi maggiormente ai pesci.

Qualche CONTRO non manca…

-) I rebreather sono un sistema più sofisticato delle classiche attrezzature per la subacquea. Questo, a fronte dei vantaggi elencati, richiede una preparazione adeguata e la massima cura nella preparazione e nell’uso dell’attrezzatura oltre che nella programmazione dell’immersione. In fase di immersione è necessario fare attenzione all’elettronica che gestisce il sistema e tenere sempre sotto controllo la quantità di ossigeno del sistema.
E’ assolutamente necessario seguire corsi specifici con il massimo impegno e non dimenticarsi mai che manutenzione, controlli e pianificazione dell’immersione devono essere sempre effettuati con attenzione.


TAGarticoli attrezzature rebreather
Messaggio precedenteStoria Next PostIperbariche

Articoli correlati

horizon rebreather mares

Parliamo di Horizon Mares | Tripla intervista

Immersioni subacquee macchine Garda

Immersioni a Campione del Garda: relitti sommersi e avventure tecniche nel cuore del lago

subacquea rebreather

Immersione subacquea con rebreather: cos’è e come funziona


2 commento su “Rebreather”

  1. AvatarGENNARO COLONNA 08/09/2020 at 12:00

    Molto interessante ed esaustivo il commento pro-contro il rebreather .
    Sento spesso i miei amici che praticano questa tecnica lamentarsi dei costi elevati
    e la difficolta’ di reperire ricambi, vista la diffusione che negli ultimi anni sta avendo
    il Rebreather come si spiega questa carenza? Almeno qui a Napoli e’ un problema Saluti e buon lavoro Gennaro .

    Reply ↓
    1. AvatarMassimo Boyer 08/09/2020 at 16:31

      Mi scuso, ma non conosciamo bene la realtà napoletana. Credo che sarebbe una buona cosa lanciare la questione nel Forum (http://www.poverosub.com/forum/), che ha sezioni dedicate esplicitamente ai rebreather e alla subacquea tecnica.

      Reply ↓

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Banner 1

Garmin descent x501
Seac
Albatros Top Boat 2025
Mete subacque
Camel rotazione
Agusta resort
Aqualung
Mares
Mares
Seac
Beuchat
Aquaman
Scubapro
DiveSystem brand logo quadrato

Informazioni

  • Collabora con noi
  • Pubblicità

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Resta sempre aggiornato con la newsletter di Scubaportal.it

Please wait
Iscrivendoti alla newsletter accetti automaticamente la privacy di scubaportal.it by Zero Pixel

SCUBAPORTAL SOCIAL

Facebook Instagram Telegram Youtube
© Zero Pixel Srl - PIVA 09110210961 - info@scubaportal.it
  • Chi siamo
  • Home
  • Privacy
  • Cookie Policy
  • Contattaci
  • Avvertenze
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Preferenze
{title} {title} {title}
Cambia luogo
To find awesome listings near you!