Non è solo la regina dell’apnea. Alessia Zecchini è oggi un simbolo di consapevolezza, determinazione e attenzione verso uno stile di vita sano. In questa intervista, l’abbiamo incontrata non per parlare di record o profondità, ma per scendere in apnea dentro di lei: nel suo modo di vivere, di ascoltare il corpo, di cercare il benessere, ogni giorno.
La video intervista ad Alessia Zecchini
Longevità e salute: una nuova sfida
Pochi giorni fa, Alessia ha intrapreso un percorso di prevenzione avanzata con Cerba HealthCare Italia, iniziando il programma Longevity. “È stato sorprendente”, racconta, “non solo per la professionalità e l’accoglienza, ma soprattutto per la profondità delle analisi. Un referto di quasi 40 pagine, spiegato in ogni dettaglio, che mi ha permesso di capire davvero di cosa ha bisogno il mio corpo.”
Il valore della prevenzione
Per una campionessa che conosce il proprio corpo come un musicista conosce il suo strumento, stupisce sentire quanto abbia apprezzato l’approccio scientifico e umano del programma. “Spesso facciamo analisi senza sapere esattamente cosa significano. Qui invece ho trovato spiegazioni chiare, dettagliate, personalizzate.”
E aggiunge: “Il nostro corpo ci parla sempre, ma non sempre lo ascoltiamo. Quando il sintomo arriva, è già tardi. Prevenire è fondamentale.”

Vita da apneista, anche fuori dall’acqua
Quando non è in trasferta o in gara, Alessia si dedica a una routine fatta di allenamenti, alimentazione sana, esercizi di respirazione e stretching. “Cerco di mantenere un equilibrio: allenarmi, ma anche trovare spazio per me stessa. Dormire almeno otto ore, mangiare naturale, bere molta acqua. Sono cresciuta con mia nonna in campagna, e da lei ho imparato il valore della genuinità.”
Eppure, confessa, non sempre è facile. “Il riposo è la parte che tendo a trascurare, ma so quanto sia importante, specialmente prima delle gare.”
Apnea, salute e consapevolezza
Le chiedo quali siano i suoi parametri ideali di salute da monitorare ogni giorno. “Per chi fa apnea l’emoglobina e l’ematocrito sono fondamentali, perché il trasporto dell’ossigeno è tutto. Ma anche la salute dei polmoni, della muscolatura, della composizione corporea.”
Alessia è abituata a spingersi oltre i limiti, ma con rispetto verso il proprio corpo: “Siamo come una Ferrari. Se la portiamo sempre a 50 all’ora, è uno spreco. Dobbiamo conoscerci, nutrirci, allenarci e anche ascoltarci.”

Il mare come casa, la passione come bussola
Quando chiude gli occhi e pensa al mare, la prima parola che le viene in mente è pace. “Il blu mi accoglie. L’apnea è entrata nella mia vita a 13 anni, e già a 14 sognavo di diventarne ambasciatrice.”
E tra 30 anni? “Mi vedo ancora nel mare, magari con una famiglia, ma sempre a contatto con questa passione. Perché ciò che conta è proprio questo: avere una passione e coltivarla con cura.”
Un messaggio da portare in profondità
Nel concludere l’intervista, Alessia lascia un messaggio semplice e potente: “Prendersi cura di sé non è un lusso, ma una scelta intelligente. Farlo oggi ci permette di vivere meglio domani.”
Da parte nostra, non possiamo che ringraziarla e augurarle che i prossimi record, in acqua e nella vita, siano ancora più profondi.
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