Novembre 2008, Kurumba Island, Maldive: sono passati dieci anni da quando PADI aveva condotto un simposio professionale, radunando un pubblico davvero speciale per discutere ed affrontare il Futuro Sviluppo dell’Immersione…
Ben pochi subacquei comprendono che, in qualità di leader mondiale dell’industria del tempo libero, PADI ha anche il dovere di assicurare un prospero futuro ad un settore che coinvolge moltissime persone. Tenendo ben presente ciò, PADI Europe ha invitato i proprietari ed i gestori dei più importanti Dive Centers e Resorts, sia europei che maldiviani, alla serie di laboratori che ha organizzato nella stupenda isola di Kurumba con la partecipazione di molti manager dei vari Uffici PADI del mondo. Già … potrebbe sembrare sciocco andare tutti alle Maldive per un simposio che si sarebbe potuto condurre in una qualsiasi città, ma le persone che PADI reputa più importanti non si accontentano di discutere di subacquea: valutano che anche l’andare sott’acqua sia altrettanto importante! Ed allora, grazie all’ineccepibile organizzazione di Euro-Divers, ogni mattino ha dato la possibilità di scoprire le stupende barriere e l’incredibile vita marina delle Maldive, inclusi regolari incontri con le sempre incredibili Mante giganti; non ci poteva essere un modo migliore per iniziare ogni giornata, assicurando così il massimo livello possibile di energia prima di ritrovarsi nella sala conferenze.
Per quanto riguarda l’aspetto commerciale, il simposio è stato brillantemente aperto da Magnus Lindkvist, il famoso “notista di costume” mondiale. I suoi autorevoli concetti hanno fornito esattamente quell’entusiasmo necessario ad ottenere un lavoro serio, ma al contempo molto divertente. Durante i giorni seguenti, i laboratori sono stati condotti da vari oratori, che hanno trattato alcune delle maggiori problematiche relative al futuro dell’immersione, da questioni puramente commerciali sino a quesiti didattici e di tutela ambientale. Senza alcun dubbio, l’eLearning è stato uno degli argomenti che ha catturato maggiormente l’attenzione: con questo nuovo strumento, la parte teorica di un corso è ora disponibile a chiunque possa accedere ad Internet, fornendo una flessibilità mai vista prima nell’addestramento subacqueo. "Il potenziale è talmente vasto, ha commentato qualcuno dei partecipanti, che l’eLearning ci ha già portato il 35% dei nuovi clienti." – piuttosto eloquente, vero? Altre presentazioni hanno trattato di programmi essenziali quali il Discover Scuba Diving, il corso di specialità Enriched Air Diver ed il programma Master Scuba Diver, tutti punti focali del concetto didattico PADI. Sono state prese nella debita considerazione anche questioni più terra-terra, quali la politica dei prezzi o la crescita commerciale; l’ultima giornata si è conclusa con la Project AWARE, la Fondazione PADI per il mondo sommerso: nessun altro soggetto avrebbe potuto ricordare meglio, a tutti quanti, che la subacquea non avrebbe futuro senza un ambiente rigoglioso. Tra immersioni, scambio di idee ed opportunità di confronto, il simposio ha raggiunto esattamente gli scopi che si era prefisso: offrire un fantastico modo per curiosare nel futuro della subacquea e come poter fornire programmi e servizi sempre migliori ai subacquei di tutto il mondo.