Jesolo, (Venezia) 10 e 11 Giugno 2009.
La Shark Expo by Shark Academy di Jesolo Lido (Venezia), in collaborazione con il parco marino "LE NAVI" di Cattolica, ha organizzato nelle giornate del 10 e 11 giugno un evento unico e che ha suscitato grande interesse.
Sono stati infatti liberati al largo di Jesolo Lido, in mare aperto, tre piccoli esemplari di «Squalo Gattopardo maschi» due di 80 cm e uno di 90 cm.
Per la prima volta in Italia, Riccardo Sturla Avogadri assistito dagli esperti biologi della mostra permanente «Shark Expo by Shark Academy» di Jesolo hanno infatti liberato tre squali Scyliorhinus Stellaris, nati in cattività.
La storia di questi squaletti è iniziata quattro anni fa quando un pescatore ha portato presso il centro di Jesolo cinque uova di squalo gattopardo, trovate nelle reti.
Seguite dai biologi specializzati del centro sono nati cinque esemplari, quattro maschi e una femmina.
Il «Gattopardo» è un tipo di squalo presente nel Mediterraneo, Nord Europa e Africa dell’ovest.
Può arrivare anche a 1,62 metri di lunghezza, con grandi e piccole macchie nere e qualche volta coperto di macchie bianche sulla superficie dorsale.
Nel mediterraneo è molto comune in fondi di alghe coralline e talvolta fondi rocciosi. Di riproduzione Ovipara, deposita uova larghe e spesse lunghe fino a 13 cm, con agli angoli robusti filamenti. Le uova vengono deposte in primavera ed estate. Il piccolo nasce dopo 9 mesi.
La lunghezza appena nato è di 16 cm, la lunghezza normale da adulto è di 125 cm e massima di 1,62 cm.
Mangia soprattutto crostacei, inclusi granchi di ogni genere, gamberetti, calamari, altri molluschi e una grande varietà di pesci ossei, come le aringhe, piccoli merluzzi e altri pesci di fondo. Può mangiare inoltre altri piccoli squali come il gattuccio minore (Scyliorhinus canicula).
L’operazione di liberazione, è scattata alle 18.30 del 10 giugno condotta da Riccardo Sturla Avogadri che prima di liberare gli squali, li ha prontamente misurati in tutte le sue forme e marcati sulla prima pinna dorsale con dei tag di colore a tinta unita (giallo, blu e arancione, con indicato un numero progressivo dispari e il sito internet www.sharkacademy.it) A supervisionare l’operazione il biologo Andrea Tomei e Francesco Tox Bondi.
L’imbarcazione, con a bordo 3 esemplari di “gattopardo” maschio e i biologi, scortata dalla barca della Guardia di Finanza, si è fermata ad una distanza di circa 8 chilometri dalla riva, in un’area ritenuta ottimale per la riproduzione ma soprattutto dove è vietata la pesca.
I «Gattopardi» popolano da sempre l’alto Adriatico, ma da qualche anno sono in via di estinzione, perché decimati dalla pesca allo strascico, che ne rastrella anche le uova. «Quello di oggi è un evento straordinario, siamo commossi — ammettono i biologi della «Shark Expo by Shark Academy». —. Stiamo preparando anche la liberazione in mare di una delle nostre coppie di squali "Toro", e questa sarebbe la prima volta al mondo.
La loro liberazione sarà altrettanto importante; lo squalo "Toro" (Carcharias taurus) è già estinto nel mediterraneo, perciò abbiamo avviato l’ambizioso progetto del ripopolamento nel nostro mare».
Evento considerato eccezionale per molti ma preoccupante per altri. Tanto che in questi giorni, diffusa la notizia del rilascio, qualche albergatore si è rivolto ai biologi per chiedere rassicurazioni per la sicurezza dei bagnanti.
La replica agli esperti: «Non ci sono pericoli, i "Gattopardi" liberati sono squali sempre esistiti nel nostro mare e non pericolosi per l’uomo. Vivono al largo nei fondali, a venti metri di profondità, nascosti tra le rocce».
All’evento erano presenti fotografi, giornalisti, videoperatori ed esperti in squali, affiancati dallo staff televisivo di Linea Blu presieduto dalla sua storica conduttrice Donatella Bianchi, che non è certo voluta mancare a questo appuntamento.
Ma non è finito qui.
Il giorno successivo, un altro spettacolare evento.
Per la prima volta al mondo una bambina di 10 anni (Sara Morielli, figlia di Giusy Trapani) si è immersa senza alcuna protezione nella vasca degli squali toro, ospite della Shark Expo by Shark Academy di Jesolo Lido (Venezia).
Nella vasca i 4 grandi squali toro, dapprima timorosi per la presenza della nuova ospite, hanno poi invece iniziato a girare intorno alla bambina, piuttosto incuriositi, lasciandosi anche avvicinare ed accarezzare dalla bambina a mani nude.
A fare da supervisore alla operazione e accompagnare la piccola ospite, Riccardo Sturla Avogadri, fondatore della Shark Academy ed esperto conoscitore e studioso degli squali.
“Abbiamo voluto dimostrare, ma soprattutto fare vedere che, in situazioni ottimali e con la giusta conoscenza e attenzione non è così pericoloso come si racconta avvicinare questi splendidi animali” ha aggiunto Sturla Avogadri.
Presso la Shark Expo di Jesolo Lido è possibile provare l’esperienza di immergersi sia con gli squali toro, che con gli squali dello Zambesi chiamati in inglese: Bull Shark (Carcharhinus leucas).
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