È il quattro di Aprile di un sabato mattina, mi dirigo a Baia, un immersione programmata oggi sul sito archeologico sommerso, in compagnia di ottimi amici subacquei Gabriella ed Edoardo, il tempo è molto incerto e il mare nel pomeriggio dovrebbe guastarsi, ma con un po’ di fortuna riusciamo a rubarci quest’immersione e finalmente riesco a fare qualche foto wide che da tempo attendevo!!!
Il parco archeologico sommerso di Baia è composto da 5 siti di immersione:
• Secca delle fumose;
• Porto Giulio;
• Villa dei Pisoni;
• Villa Protiro;
• Ninfeo Sommerso.
Questi siti sono presenti a poche centinaia di metri dal porto, l’immersione in se è abbastanza semplice in quanto, la zona archeologica è visibile in sei metri d’acqua.
Edoardo al diving ci fa un bellissimo briefing, di tutta l’area che visiteremo, toccheremo Villa dei Pisoni – Protiro e il Ninfeo. Ci narra un po’ dei ritrovamenti effettuati, dell’ abside del Ninfeo, di alcune mura perimetrali dei Pisoni, di un bellissimo pavimento con marmi policromi, e un lungo tratto della via Erculanea.
Quindi si parte tutti e tre ci diamo da fare per caricare la nostra attrezzatura sul gommone, anche Federico, (una simpaticissima guida nonché amicone) ci dà una mano e ci assiste per tutto il tempo sulla barca nel pre-post immersione. Ci dirigiamo sotto la scogliera di Punta Epitaffio, ci siamo, la visibilità sembra buona rispetto al solito, ci aiutiamo a vicenda nella vestizione, Gabriella è solita entrare per prima in acqua, io continuo la mia vestizione, Edo è quasi pronto, un rapido check a me stessa di gav e spallacci, l’aria c’è, rubinetteria aperta, giubbotto gonfio, una mano tra maschera e boccaglio, l’altra tra torcia e zavorra, mi catapulto in acqua. Gabriella è con la testa rivolta in acqua, setta la sua fotocamera, io aggancio la mia, Edo è in acqua, ci avvicendiamo con i segnali e tutti e tre giù in un attimo siamo sul fondale…
Che bella sensazione, vedere queste mura che appartengono a secoli passati, un angolo di mare dal sapore di storia antica, dove sono inabissati, il porto Julius, mosaici, tracciati stradali in cotto, e
il trittico di statue composto da Ulisse, il suo compagno Baio con l’otre tra le mani e Polifemo (la statua di quest’ultimo non è mai stata ritrovata) composta in una scena omerica, in acqua sono sommerse delle riproduzioni, le originali sono esposte nel Castello Aragonese di Baia, è tutto davvero molto suggestivo.
Parliamo di un’epoca dove l’impero romano aveva il predominio assoluto e utilizzava Miseno come base per le sue flotte, è meravigliosamente mistico essere qui ad osservare e fotografare. Questa zona è denominata Campi Flegrei, altamente vulcanica, è sede del continuo fenomeno del bradisismo, questo il motivo per il quale oggi quest’ area è sommersa.
In questa foto vi mostro Dionisio. È bello
vedere anche tutta la vita marina che è presente, attecchita su statue e
colonne: anemoni di mare, ricci, nudibranchi, bavose.
Qui vi mostro un riccio, con qualche “oggetto”
addosso in perfetto stile di mimetizzazione, Edo è stato gentilissimo a posare
per me e dare un tocco fashion alle mie foto!!! Alle sue spalle si nota un muro
perimetrale.
Abbiamo fatto davvero un bel giretto su questo sito, anche la mia amica Gabriella ha montato una lente grandangolare, ci siamo divertite tanto ad alternarci in scatti fotografici con Edoardo. Gabriella riesce addirittura a trovare un nudibranchio, (questa ragazza è davvero una cacciatrice di queste specie, nonché un talento emergente di fotografia macro underwater) un esemplare simile alla flabellina, eravamo a fine immersione, e non siamo riuscite ad identificarlo bene, peccato ma sarà per la prossima!!!
Si ritorna su, in gommone, usciamo dall’acqua con la grande soddisfazione e contentezza che ci accompagna sempre dopo aver trascorso un’oretta, nel nostro mondo sommerso. Qui si ricomincia a parlare tra di noi di tutto ciò che ci ha lasciato un segno, un ricordo, che per noi sarà indelebile e sapete perché ?… Perché possiamo rivederlo attraverso le nostre foto!!!
Per informazioni
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Diving Center : Subaia Diving Center, via lucullo, Baia di Bacoli;
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Sito Web Diving: www.subaia.com;
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Sito d’immersione: Parco Archeologico Sommerso.
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