Autore: Marco Daturi –
www.scubazone.it
Google continua a sorprenderci e finalmente si tuffa sotto il
mare ad ispezionare le barriere coralline: è nato infatti SeaView in collaborazione con l’Università di Queensland e la società
americana Catlin Group Limited.
Il video della presentazione del progetto SeaView
Il Catlin Seaview Survey nasce per studiare e
monitorare la composizione della barriera corallina nei primi 100 metri di
profondità. Non si tratta di un altra spedizione scientifica ma l’obiettivo è
quello di catturare l’immaginazione del pubblico e metterlo in contatto con la
scienza in un modo che non è mai stato fatto prima.
Il progetto viene diretto dal professor Ove Hoegh-Guldberg che coordinerà i
lavori per lo studio dei cambiamenti climatici e degli impatti ambientali su
ecosistemi come la Grande Barriera Corallina.
“Il Catline Seaview Survey comprende una serie di studi
che riveleranno al pubblico una delle ultime frontiere della Terra: gli oceani.
Per la prima volta nella storia, abbiamo la tecnologia per trasmettere le
scoperte e le spedizioni attraverso Google. Milioni di persone potranno scoprire
la vita, la scienza e la magia che esiste sotto la superficie dei nostri oceani.
Il progetto è molto eccitante”
Una schermata di SeaView
Il monitoraggio viene effettuato attraverso sequenze di
centinaia di fotografie scattate da una videocamera che ruota a 360 gradi, con
una tecnologia simile a quella già utilizzata per la Google Car. Questa
videocamera subacquea, sviluppata da Catline Group viene spinta da uno scooter
subacqueo.
Lo scooter Catline con videocamera 360 gradi
La videocamera in azione
Google collabora con Catlin Seaview Survey con una nuova
funzionalità di Panoramio (che collega le foto alla posizione geografica), in
modo da rendere queste foto panoramiche a 360 gradi disponibili per tutti.
Ci auguriamo che questo nuovo strumento sia utile sia per gli
scopi scientifici prefissati, sia per creare un po’ di curiosità tra i non
subacquei ed invogliare qualcuno di loro a tuffarsi realmente in qualcuno
dei mari fotografati da Google o… anche più vicino! A loro possiamo assicurare
noi che l’esperienza virtuale, per quanto ben realizzata, non è nemmeno
lontanamente paragonabile a quella reale. Come diceva qualcuno… provare per
credere!
Demo:
http://www.catlinseaviewsurvey.com/seaview.htm
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